Al Forum, coordinati da Roberto Cosentino, dirigente della Regione Calabria, è intervenuto, insieme all’assessore Montuoro e al direttore Greco, anche Pietro Pileci, responsabile Cets
La strategia dei Parchi marini regionali della Calabria si conferma oggi come uno dei pilastri più solidi e innovativi delle politiche ambientali regionali, capace di coniugare tutela degli ecosistemi, sviluppo sostenibile e crescita dei territori. Un percorso coerente e strutturato, che affonda le radici nella precedente legislatura e che trova nell’azione dell’Ente Parchi Marini Regionali della Calabria una piena continuità operativa e progettuale.
A sottolinearlo è stato l’assessore all’Ambiente della Regione Calabria, Antonio Montuoro, intervenendo al 10° Forum della Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS), promosso dall’Ente Parchi Marini Regionali e ospitato a Catanzaro Lido, nel corso del quale sono stati approvati all’unanimità la strategia e il piano di azione CETS.
«Nell’azione dell’Ente Parchi Marini – ha evidenziato Montuoro – ritrovo un connubio perfetto tra il Dipartimento Ambiente e una struttura che ha dimostrato capacità progettuale, autonomia operativa e una visione chiara, riuscendo a finanziare interventi strategici anche con risorse extra-bilancio». Un esempio concreto è rappresentato dalla realizzazione dei campi boa ecocompatibili, finanziati con fondi PNRR-MER, che segnano un cambio di passo nella fruizione ordinata e sostenibile delle aree marine protette calabresi.
Un valore aggiunto riconosciuto all’Ente è soprattutto il metodo di lavoro, capace di uscire dagli uffici per incontrare i territori, ascoltare sindaci, associazioni e comunità locali, trasformando le esigenze reali in progettualità condivise. Un approccio che rende credibile e concreta una strategia fondata su tutela ambientale, comunicazione e fruizione responsabile.

In questo quadro si inserisce la visione più ampia sostenuta dalla governance regionale guidata dal presidente Roberto Occhiuto, che punta ad armonizzare Parchi marini e terrestri, borghi, sentieri e Cammini di Calabria, in sinergia con il Dipartimento e l’Assessorato al Turismo, guidato da Giovanni Calabrese, per fare della Calabria una destinazione turistica esperienziale, eco-sostenibile e competitiva a livello nazionale e internazionale.
Ad aprire i lavori del Forum è stato il direttore generale dell’Ente Parchi Marini Regionali della Calabria, Raffaele Greco, che ha tracciato con chiarezza la cifra culturale e strategica dell’azione dell’Ente. «Per anni in Europa ha prevalso il principio della conformità e delle certificazioni di maniera – ha affermato – oggi, fortunatamente, prevale il principio del risultato e della qualità reale».
In questa prospettiva si colloca l’adesione alla Carta Europea del Turismo Sostenibile, strumento di governance attivo da oltre trent’anni, adottato da circa 400 aree protette europee e capace di intercettare ogni anno oltre 70 milioni di visitatori. «La CETS – ha spiegato Greco – non è un adempimento formale, ma una valutazione basata sulla qualità dei risultati. È lo strumento attraverso il quale vogliamo praticare concretamente una visione di offerta integrata, capace di coniugare tutela ambientale, salute dei cittadini e sviluppo economico. Non esistono strade alternative».
Una visione che qualifica l’Ente Parchi Marini come soggetto moderno, autorevole e riconosciuto a livello europeo, capace di selezionare e certificare un circuito di servizi sostenibili con valore internazionale. I prossimi passaggi prevedono infatti la trasmissione del Piano e della Strategia a Europarc per il rilascio della certificazione, il mantenimento del Forum come spazio permanente di confronto, l’implementazione del Piano di azione e, nei prossimi anni, la certificazione degli operatori locali e delle agenzie turistiche.
Al Forum, coordinato da Roberto Cosentino, dirigente della Regione Calabria, hanno partecipato numerosi rappresentanti istituzionali, tecnici e stakeholder, tra cui Pietro Pileci, responsabile dell’area tecnico-scientifica e CETS dell’Ente, e Maria Villan di Federparchi Europarc Italia, che ha ribadito l’importanza di rafforzare il ruolo dei parchi marini puntando su identità, comunicazione, coerenza progettuale e sinergia tra gli attori coinvolti.
A chiudere i lavori è stato Agostino Agostinelli, membro del Consiglio direttivo di Federparchi Europarc Italia, che ha ricordato come la Calabria rappresenti una bellezza complessa e ancora in parte inesplorata, invitando – citando Guido Piovene – i viaggiatori romantici ad affrettarsi.
Un messaggio che ben sintetizza il percorso intrapreso dall’Ente Parchi Marini Regionali della Calabria sotto la guida di Raffaele Greco: trasformare la straordinaria ricchezza naturale del mare calabrese in una leva concreta di tutela, conoscenza e sviluppo sostenibile.









