Boom delle spese per prodotti artigianali che vanno dall’agroalimentare, alla moda, all’oggettistica. «Scegliere un regalo artigiano significa sostenere il lavoro, le competenze e l’identità dei nostri territori», sottolinea Confartigianato Imprese Calabria.
Secondo l’analisi dell’Osservatorio MPI di Confartigianato Imprese Calabria, diffusa nell’ambito della campagna #AcquistiamoLocale – Natale 2025, la spesa delle famiglie calabresi per gli acquisti natalizi raggiunge i 783 milioni di euro, pari al 2,9% del totale nazionale, confermando l’importanza di questo periodo dell’anno nell’economia generale delle imprese a maggior ragione quelle artigianali per le quali, proprio in questo periodo, le vendite al dettaglio raggiungono il 10% del fatturato totale con un incremento medio del 28,8% rispetto agli altri mesi dell’anno.
L’analisi mostra che la voce di spesa prevalente resta quella legata a prodotti alimentari e bevande, che assorbono il 72,2% del totale, pari a 565 milioni di euro. Un dato che dovrebbe far riflettere su quanto sia forte legame tra la tradizione natalizia con il cibo e la convivialità, infatti, proprio in questo periodo il tempo passato a tavola o tra feste e auguri, supera di gran lunga quello passato al lavoro o a praticare altre attività.
I restanti 218 milioni di euro si suddividono invece su una vasta gamma di beni e servizi tipicamente legati ai regali di Natale che vanno dall’abbigliamento e alla moda, passando per la gioielleria, articoli da regalo, libri, giochi, prodotti sportivi e servizi per la cura della persona, senza tralasciare alcuni piccoli mobili e arredi o tessili per la casa. Ed è proprio qui che l’artigianato può giocare un ruolo determinante, offrendo alternative di qualità rispetto ai circuiti della grande distribuzione.
Passando poi ad un’analisi geografica più approfondita le spese natalizie vedono Cosenza guidare la classifica con 295 milioni di euro, seguita da Reggio Calabria con 214 milioni, Catanzaro con 145 milioni, Crotone con 67 milioni e Vibo Valentia con 63 milioni di euro, ma si tratta soprattutto di una classifica sulla quale incide anche la popolazione residente, più abitanti più spese, meno abitanti minore la spesa in valore assoluto.
Sul fronte dell’offerta, invece, la Calabria può contare su 8.221 imprese artigiane attive in 47 settori direttamente collegati alla produzione di beni e servizi natalizi. Si tratta del 35,3% del totale delle imprese artigiane regionali, un’incidenza superiore alla media nazionale, che testimonia la vocazione produttiva del territorio.
Queste imprese garantiscono lavoro a 17.828 addetti, pari a oltre un terzo dell’occupazione artigiana regionale (34,7%). Un peso particolarmente significativo nelle province di Reggio di Calabria e Cosenza, dove l’artigianato rappresenta una componente strutturale del tessuto economico e sociale; per questo fare un regalo artigiano non è solo fare un acquisto, ma significa fare un investimento sul territorio dove il prodotto si distingue per unicità, qualità e durata, nascendo dall’incontro tra tradizione e innovazione, valorizzando il saper fare e il sostenere la filiera corta.
In un contesto in cui la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale assumono un peso crescente nelle scelte di consumo, l’artigianato offre risposte concrete, contribuendo alla crescita dell’economia locale, alla coesione sociale e al rafforzamento del legame tra imprese e comunità.
Per questo «Scegliere un regalo artigiano significa sostenere il lavoro, le competenze e l’identità dei nostri territori», sottolinea Confartigianato Imprese Calabria. «In un periodo strategico come quello natalizio, l’artigianato rappresenta un motore economico e sociale fondamentale, capace di generare valore che resta nelle comunità».








