Accolto con favore il nuovo DCA sui fondi alle Asp giudicato come un primo passo verso il riequilibrio in chiave vibonese
La firma del nuovo Decreto Commissariale (DCA), in corso di pubblicazione, sulla ripartizione dei fondi destinati alle Aziende sanitarie provinciali calabresi potrebbe rappresentare un segnale importante per il territorio vibonese. Il Comitato ristretto della Conferenza dei Sindaci della provincia di Vibo Valentia ha espresso soddisfazione per l’assegnazione di risorse aggiuntive alla sanità locale, un provvedimento che risponde a una richiesta attesa da tempo e che riconosce le gravi criticità che da anni penalizzano il sistema sanitario provinciale.
A giudizio dei componenti il Comitato Ristretto – Salvatore Fortunato Giordano (Mileto), Sergio Pititto (Pizzo), Enzo Romeo (Vibo Valentia), Giuseppe Marasco (Nicotera) e Vincenzo Massa (Vazzano) –Si tratta di un risultato tutt’altro che casuale. L’incremento delle risorse è il frutto di un’azione costante, unitaria e determinata portata avanti dai sindaci del territorio, dalle istituzioni locali e dalla cittadinanza, che hanno saputo fare fronte comune per rivendicare il diritto a una sanità equa ed efficiente. Un percorso costruito attraverso il dialogo e il confronto continuo con i vertici regionali e con la struttura commissariale, nella consapevolezza che solo una interlocuzione istituzionale seria e documentata potesse produrre risultati concreti.
Determinanti, in questo senso – a loro giudizio – sono state le pressioni istituzionali esercitate negli ultimi mesi. In particolare, il tavolo tenutosi lo scorso 3 dicembre su volontà del Prefetto Anna Aurora Colosimo e il primo incontro con il sub-commissario, avvenuto in collegamento con il Presidente della Regione Roberto Occhiuto, hanno consentito di portare all’attenzione dei decisori regionali le difficoltà strutturali e organizzative della sanità vibonese. In quelle sedi sono emerse con forza le carenze di personale, le criticità dei presidi ospedalieri e il cronico sottofinanziamento che ha inciso negativamente sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini.
Il nuovo DCA, dunque, rappresenta una risposta concreta alle richieste di riequilibrio e di giustizia territoriale avanzate più volte dai sindaci. Un atto che, pur non risolvendo da solo problemi stratificati nel tempo, segna un cambio di passo e riconosce la necessità di colmare un divario che ha prodotto disuguaglianze inaccettabili nell’accesso alle cure.
I primi cittadini firmatari del documento – Salvatore Fortunato Giordano (Mileto), Sergio Pititto (Pizzo), Enzo Romeo (Vibo Valentia), Giuseppe Marasco (Nicotera) e Vincenzo Massa (Vazzano) – hanno sottolineato che il percorso di risanamento e rilancio della sanità vibonese non può dirsi concluso. Tuttavia, l’assegnazione di risorse aggiuntive viene letta come l’avvio di una collaborazione che si auspica possa diventare sempre più stabile, fattiva e orientata ai risultati.
Ora la sfida è consolidare questo segnale positivo con impegni duraturi e ulteriori interventi strutturali, capaci di rafforzare i servizi sanitari e restituire fiducia ai cittadini. Il nuovo DCA è un primo passo importante: spetta ora alle istituzioni, a tutti i livelli, trasformarlo in un’occasione concreta di rilancio per la sanità vibonese e per il diritto alla salute dell’intero territorio.










