La nota ufficiale è giunta in redazione alle ore 19.42. Viste le condizioni del presule è risultato necessario dover procedere all’impianto di uno stent coronarico
Il “lieve malore” che ieri sera ha colpito il vescovo della Diocesi di Mileto Nicotera e Tropea e che aveva costretto il trasferimento a Catanzaro dopo il primo ricovero all’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia, era qualcosa di più serio (come d’altronde ci era stato riferito da fonte certa, anche se, per non creare allarmismi si era concordato di no diffondere completamente l’entità del malore). Infatti, nel tardo pomeriggio il vescovo Attilio Nostro è stato sottoposto ad un intervento di angioplastica con applicazione di uno stent presso il Policlinico universitario di Catanzaro.
L’operazione, secondo quanto si apprende da fonti ufficiali, si è conclusa con esito positivo e senza complicazioni.
La vicenda era iniziata con un malessere avvertito dal presule, che aveva inizialmente richiesto il trasporto all’ospedale “Jazzolino” di Vibo Valentia. Dopo i primi accertamenti cardiologici effettuati dai medici vibonesi, era stato disposto il trasferimento a Catanzaro per approfondimenti diagnostici più specifici. E qui, l’equipe medica ha deciso di procedere con l’intervento mini-invasivo per risolvere le criticità emerse, seguendo un protocollo di massima cautela volto a garantire una ripresa completa e duratura della funzionalità cardiaca.
L’Ufficio Diocesano delle Comunicazione Sociali della Diocesi di Mileto Nicotera e Tropea ha quindi confermato ufficialmente confermando che l’équipe dell’Unità Operativa Complessa di Cardiologia dell’Università Magna Graecia, operante presso l’A.O.U. “Renato Dulbecco” di Catanzaro, dopo gli accertamenti specialistici, condotti dall’équipe di cardiologia interventistica strutturale diretta dal Prof. Daniele Torella, hanno evidenziato la necessità di dover procedere all’impianto di uno stent coronarico.
La stessa nota ha assicurato che “la procedura si è svolta regolarmente. Le condizioni di salute del vescovo, attentamente monitorate dai medici, non destano, al momento, alcuna preoccupazione e l’iter sanitario in corso è dettato da motivi prudenziali”.
Il decorso post-operatorio procede secondo le tabelle di marcia: monsignor Nostro è vigile e la situazione clinica è definita stabile e sotto controllo.
Nonostante l’invito al silenzio per favorire il riposo del Vescovo, la vicinanza della comunità non è mancata. In molte parrocchie della provincia si sono tenuti momenti di preghiera spontanea. L’attesa è ora tutta rivolta alle dimissioni, previste nei prossimi giorni, che segneranno l’inizio di una breve convalescenza prima che il Pastore possa tornare a guidare pienamente le attività della Diocesi.










