La questione sollevata dalla consigliera comunale d’opposizione va ben oltre l’aspetto simbolico o estetico. Il punto centrale riguarda la sicurezza dei cittadini
Il Natale dovrebbe essere il tempo della luce, dell’accoglienza e della cura dei luoghi che rappresentano il cuore delle nostre comunità. Eppure, quanto accaduto sul corso di Vibo Marina nei giorni scorsi restituisce un’immagine ben diversa: una delle principali arterie cittadine lasciata praticamente al buio, in una data simbolica che dovrebbe evocare tutt’altro sentimento.
Come denunciato dalla consigliera comunale di opposizione Maria Rosaria Nesci, non sono certo le luminarie a determinare lo spirito natalizio di una città. Tuttavia, quando una pubblica via resta completamente priva di illuminazione, la percezione che ne deriva è quella di desolazione e abbandono, una sensazione che stride fortemente con il giorno di Natale e con il ruolo che un’amministrazione dovrebbe svolgere nei confronti del proprio territorio.
Ma la questione sollevata dalla consigliera va ben oltre l’aspetto simbolico o estetico. Il punto centrale riguarda la sicurezza dei cittadini. Secondo quanto riferito da alcuni residenti, infatti, i cavi delle luci natalizie sarebbero stati collegati ai lampioni in modo approssimativo e potenzialmente pericoloso. Se ciò fosse confermato, ci si troverebbe di fronte a una situazione che non può e non deve essere sottovalutata.

Un’illuminazione pubblica inefficiente o mal gestita non rappresenta soltanto un disagio, ma può diventare un serio fattore di rischio: per i pedoni, per gli automobilisti, per i commercianti e per chiunque viva quotidianamente quei luoghi. La sicurezza elettrica, soprattutto in spazi pubblici, non ammette improvvisazioni né soluzioni raffazzonate.
È per questo che la richiesta di chiarezza avanzata dalla consigliera Nesci appare non solo legittima, ma doverosa. L’amministrazione comunale ha il compito di fornire risposte puntuali, di spiegare cosa sia accaduto, se vi siano state criticità tecniche e, soprattutto, se la sicurezza pubblica sia stata messa a rischio. Tacere o minimizzare significherebbe venire meno a un principio fondamentale di responsabilità istituzionale.
Al di là delle luminarie e delle festività, ciò che davvero dovrebbe stare a cuore a chi governa è l’incolumità dei cittadini e la dignità dei luoghi pubblici. Vibo Marina merita attenzione, manutenzione e rispetto, non solo a Natale ma ogni giorno dell’anno. La denuncia dell’opposizione, in questo senso, rappresenta un richiamo necessario affinché episodi simili non si ripetano e affinché la sicurezza non venga mai relegata a un problema secondario.










