L’atmosfera e il senso del Natale perduti in strada e ritrovati in Chiesa. Il sacerdote Don Giovanni Scarpino: Guardate questo Gesù Bambino che ci apre tutte le speranze!
di Luigi Stanizzi
La gioia del Natale esaltata dalla musica, anzi, ancora meglio, dai canti del coro nella chiesa della parrocchia San Massimiliano Maria Kolbe, guidata da Don Giovanni Scarpino, al Parco Commerciale Le Fontane di Catanzaro.
Un Concerto di Natale “Only Voices” con al centro, ai piedi dell’altare, il Bambinello che ha scaldato i cuori. Ecco creata così semplicemente l’autentica atmosfera natalizia, quasi introvabile altrove, invano cercata fra la musica ad alto volume davanti ai locali, nonostante addobbi, ghirlande e lucine colorate intermittenti, comportamenti e nuove abitudini che talvolta danno più un sapore carnevalesco che natalizio.
Ma in chiesa no, tutto il senso del Natale è racchiuso lì, in quel bambino nudo, che apre tutte le nostre speranze, tutte le speranze del mondo. E la preghiera silenziosa del cuore prende voce, si fa canto, come ben descritto da Don Giovanni Scarpino.
L’idea di trasformare un gruppo parrocchiale in un coro polifonico a cappella è venuta al Maestro Massimo Lapenna, da più di 35 anni specializzato nella formazione e direzione di gruppi vocali gospel, senza l’ausilio di strumenti musicali. Da assiduo frequentatore della parrocchia San Massimiliano Kolbe – come ha spiegato don Giovanni Scarpino – ha pensato di poter offrire il suo contributo per migliorare la liturgia, perfezionando un gruppo in un coro a più voci. È scaturita così la voglia dei coristi di cimentarsi nella realizzazione di un Concerto di Natale, che comprendesse canti della tradizione e canti internazionali in stile gospel. L’ impegno profuso per raggiungere un simile traguardo è stato importante, ognuno ha contribuito al risultato finale.
Chiesa gremitissima in ogni suo spazio per l’occasione, anche di tanti bambini. Grandi apprezzamenti, applausi, richieste di bis; il pubblico ha partecipato ai canti battendo le mani ritmicamente e, a tratti, danzando con i coristi sulle note di Oh Happy Day, piuttosto che su Ain’t no Mountain High Enough o su quelle di un avvincente canto ugandese. Avvolgenti e profondamente intrisi di atmosfere tradizionalmente natalizie In Notte Placida, Astro del ciel e l’immancabile Tu scendi dalle stelle in una versione diversa.



Non sono mancati riferimenti alla guerra, con Study war no more e rivisitazioni accattivanti di Slegh Ride e il celebre spiritual Go Down Moses, con chiari riferimenti alla liberazione di un popolo oppresso dalla schiavitù.
Un concerto a detta del pubblico, sorprendente, con tanto di nevicata finale, che merita di essere conosciuto ben oltre il territorio cittadino. L’ ensemble vocale, capitanato dal Maestro Lapenna, è composto da Maria Iannone, Rosanna Cartaginese, Angela Manfredi, Concetta Manfredi, Serena Sganga, Carmen Scozzafava, Caterina De Fazio, Rosy Maccarone, Irene Iiritano, Caterina Torchia, Silvio Custo, Ivan Selva, Salvatore Scarpino; e Giovanni De Fazio che ha suonato un piccolo Djembé, una percussione africana. Insomma, è nata una nuova realtà e c’è da sperare che possa proseguire verso nuovi e più alti traguardi. Fra gli ospiti, il parroco di Germaneto don Vincenzo Custo si è complimentato per l’iniziativa che ha reso più bello il Natale.


Un concerto gioioso che solo la nascita di Gesù Bambino può ispirare, in un’atmosfera di fede, per lodare Dio in tutte le lingue e con tutte le note musicali e vocali.
E siamo al penultimo canto, naturalmente Oh Happy Day!!! Giorno felice. In conclusione, sollecitati da Don Giovanni Scarpino, i marchesini Marincola hanno dato il voto al coro: 10 naturalmente.
Finale scenografico con la porta della chiesa spalancata, il pubblico rivolto verso l’ingresso, culminato col “miracolo della neve” (artificiale). Stupore!
Applausi a non finire, baci, abbracci, sorrisi, strette di mano, la gioia di sentirsi comunità.










