Si dovranno accertare le cause della morte nonché la sussistenza di eventuali responsabilità penali causalmente ricollegabili al decesso
È una notizia che fa scalpore quella che riguarda l’esumazione delle salme di Amedeo Matacena junior e di sua madre Raffaela De Carolis disposta dalla Procura di Reggio Calabria.
Entrambi erano morti a Dubai a pochi mesi di distanza nel 2022, lui, ufficialmente per infarto, mentre si trovava in stato di latitanza da nove anni e tre mesi, dopo essersi sottratto all’arresto e alla condanna in via definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa, la madre perché lo aveva seguito, dopo anni di arresti domiciliari a causa di un’accusa per aver favorito la latitanza del figlio, ma mentre le sue spoglie erano rientrate in Italia per essere sepolte nel cimitero di Condera, dopo mesi di difficile burocrazia e soprattutto dopo che il suo secondogenito Elio si era opposto alla sua cremazione, quelle dell’ex parlamentare sono state al centro di una difficile controversia che vedeva da una parte i due figli, uno avuto dall’allora compagna l’annunciatrice televisiva Alessandra Canale, e l’altro dalla pima moglie Chiara Rizzo, e dall’altra la seconda moglie l’ex modella e medico chirurgo Maria Pia Tropepi.
Al centro della controversia la richiesta di quest’ultima di far cremare il corpo del marito come lui le avrebbe fatto intendere, ma la salma rimase mesi nelle celle frigorifere in attesa delle necessarie autorizzazioni che i figli non hanno mai concesso.
Ora la procura vuole vederci chiaro e ha disposto l’esumazione dei due cadaveri “al fine di procedere – si legge nell’atto – all’esame autoptico del cadavere al fine di accertare le cause della morte nonché la sussistenza di eventuali responsabilità penali causalmente ricollegabili al decesso”.
Dalle ultime indiscrezioni trapelate, Maria Pia Tropepi, l’ultima moglie di Amedeo Matacena, si troverebbe ora indagata con l’ipotesi di duplice omicidio. La procura sta cercando di delineare il suo ruolo nell’ambito delle circostanze che hanno preceduto la morte dell’ex parlamentare e di sua madre.
Tropepi è diventata la moglie di Matacena quando lui si trovava già in stato di latitanza a Dubai, in un periodo particolarmente delicato, durante il quale le sue problematiche legali e di salute erano già molto gravi. “La sua presenza potrebbe rivelarsi cruciale per comprendere le dinamiche interne alla famiglia e le eventuali tensioni che potrebbero aver influito sulle tragedie avvenute”. Le indagini, pertanto, non si limitano solo a esaminare la sua figura in relazione alla morte di Matacena, ma anche le motivazioni e le relazioni che potrebbero aver condotto a tale esito drammatico.