I carabinieri si sono appostati così hanno potuto arrestare i tre responsabili
Continuano le scoperte di piantagioni di canapa indiana sul territorio calabrese.
Durante un’attività di controllo portata avanti da parte dei Carabinieri su tutto l’alto tirreno cosentino, i militari dell’Arma della Stazione di Cittadella del Capo hanno individuato a Bonifati, in una località impervia montana, una piantagione di canapa indiana con un’estensione di circa 250 mq costituita da circa 80 piante dell’altezza variabile dai 150 ai 300 centimetri, già pronte per essere raccolte, che era abilmente occultata tra la fitta vegetazione ed era dotata di un complesso sistema di irrigazione.
Per scoprire chi fosse il responsabile della coltivazione della piantagione, i Carabinieri si sono appostati, mimetizzandosi con la vegetazione, e hanno dovuto aspettare parecchie ore prima che qualcuno si facesse vedere.
Sul posto sono quindi giunte tre persone un 60enne, un 55enne e un 61enne, tutte di Bonifati che hanno iniziato le operazioni di raccolta delle piante, a quel punto sono intervenuti i militari che le hanno arrestate, scoprendo che una era già nota ai militari in quanto 2 anni fa era stato tratto in arresto per il medesimo reato sempre ad opera dei Carabinieri di Cittadella del Capo.
Gli arrestati sono, inoltre, sono stati trovati in possesso di due sacchi di juta contenenti complessivamente ben 6.5 kg di marijuana.
La piantagione, previa campionatura, è stata distrutta sul posto mentre la sostanza stupefacente, nei sacchi è stata sequestrata e verrà sottoposta ad accertamenti tecnici da parte del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti dei Carabinieri di Vibo Valentia.