Giunto giovanissimo dalla sua Mileto, adesso è andato in pensione dopo trentaquattro anni di servizio, apprezzato e benvoluto dall’intera comunità
Arriva da Mirandola, città dell’Emilia Romagna famosa perché è la città della famiglia Pico, soprattutto del filosofo Giovanni Pico celebre filosofo maestro nell’arte della memoria (chi non ricorda il mitico Pico della Mirandola|), una storia bella e tenera di un calabrese che con la sua dedizione al lavoro e i suoi modi gentili e cordiali si è conquistato la benevolenza di un’intera comunità.
Nazareno Mignolo, questo il suo nome, è assurto agli onori della cronaca perché dopo trentaquattro anni di servizio come postino, si è congedato dal suo lavoro, lasciando un segno indelebile nel Centro Storico di Mirandola.
Raccontano le cronache di quelle parti, che Nazareno Mignolo è arrivato giovanissimo da Mileto, (pensate: i mirandolesi per spiegarne la provenienza specificano: un piccolo comune vicino a Tropea in provincia di Vibo Valentia) ed, ha costruito la sua vita e la sua famiglia nella Città dei Pico, dove ha conquistato l’affetto dei cittadini con il suo lavoro instancabile e il suo sorriso sempre pronto. Anche sua moglie Maria, originaria pure lei di Mileto, lo ha raggiunto a Mirandola un anno dopo il suo trasferimento, consolidando il legame con la nuova comunità.
È davvero interessante leggere come lo descrivono i giornali locali: “Dopo una lunga e apprezzata carriera, contraddistinta da gentilezza e da un sorriso spontaneo e naturale, per Nazareno oggi – venerdì 27 Settembre 2024 – è stato l’ultimo servizio prima della pensione. Una giornata speciale, vissuta con la solita abnegazione per il dovere, conclusa con un saluto e un ringraziamento da parte di Letizia Budri, quinto “Primo Cittadino” servito dal… “Postino del Sindaco” (come ama definirsi egli stesso). Una vita dedicata alla consegna della corrispondenza che ora apre le porte ad un nuovo capitolo”.
Nazareno spiega di avere adesso due le priorità: innanzitutto, dedicare tempo e affetto alla mamma Maria, con un viaggio di permanenza nella amata Mileto, per poi rientrare a Mirandola per dedicarsi agli altri, mettendo a disposizione energie, tempo ed entusiasmo al servizio del volontariato locale.
Un bel modo di mostrare quale sia il nostro vero “essere calabrese” alle comunità del Nord (Mirandola si trova nella Bassa modenese, all’estremo settentrione della provincia di Modena, al confine con Mantova e Ferrara). Ora che tornerà nella natìa Mileto sarebbe bello che potesse ricevere le stesse attenzioni che gli sono state riservate dagli emiliani.