Indagini economico-patrimoniali hanno disvelato come società, immobili e autoveicoli oggetto di sequestro di prevenzione siano stati acquistati con proventi di attività illecite
I militari del Servizio Centrale I.C.O. e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro hanno dato esecuzione al Decreto di sequestro emesso dal Tribunale di Catanzaro – Sezione per l’applicazione delle Misure di Prevenzione, con cui è stato disposto il sequestro di 3 società e relativi patrimoni aziendali, comprendenti numerosi autoveicoli, 3 unità immobiliari e conti correnti, riconducibili ad un imprenditore considerato contiguo alla cosca “Forastefano-Abbruzzese”.
L’uomo è già coinvolto nei procedimenti penali, relativi alle operazione Gentleman II, Kossa e Athena, che hanno riguardato quella organizzazione criminale operante nella Sibaritide, nei quali, rispettivamente, sono stati ipotizzati i reati di partecipazione all’associazione dedita all’importazione internazionale di sostanze stupefacenti, truffa ai danni dello Stato e violenza privata, tutti reati aggravati dall’agevolazione della cosca e commessi nel periodo compreso tra il 2017 e il 2023.
I procedimenti sono attualmente nella fase di giudizio.
Il provvedimento di natura cautelare, è stato adottato sulla base delle articolate indagini
economico – patrimoniali coordinati dalla Procura della Repubblica di Catanzaro – D.D.A. ed eseguiti dagli specialisti della Sezione Misure di Prevenzione – Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata (G.I.C.O.) del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Catanzaro, con la collaborazione del Servizio Centrale S.C.I.C.O. e del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Cosenza