La vita di Maria Caterina Muratore rappresenta un viaggio attraverso i momenti più significativi della storia italiana del XX e XXI secolo
La comunità di Limpidi di Acquaro dice addio a una delle donne più longeve d’Italia. Maria Caterina Muratore, nata nel 1917, si è spenta all’età di 108 anni, dopo aver compiuto il suo compleanno lo scorso febbraio.
La vita di Maria Caterina Muratore rappresenta un viaggio attraverso i momenti più significativi della storia italiana del XX e XXI secolo. Nata durante la Prima Guerra Mondiale, quando l’Italia era impegnata nel conflitto che avrebbe ridisegnato i confini europei, la sua infanzia si è svolta in un paese che cercava di risollevarsi dalle ferite della Grande Guerra.
Cresciuta durante il periodo interbellico, Maria Caterina ha vissuto gli anni del fascismo e poi l’orrore della Seconda Guerra Mondiale. Come molte donne della sua generazione, ha dovuto affrontare le difficoltà dei tempi di guerra, probabilmente contribuendo allo sforzo bellico dal fronte interno, mentre il paese era diviso e devastato dal conflitto.
Dopo la guerra, ha assistito alla ricostruzione dell’Italia e al cosiddetto “boom economico” degli anni ’50 e ’60, quando il paese ha conosciuto una rapida industrializzazione e modernizzazione. In quegli anni di profondo cambiamento sociale, l’Italia rurale che Maria Caterina aveva conosciuto nella sua giovinezza si trasformava velocemente.
Uno dei privilegi della sua straordinaria longevità è stato quello di poter vedere l’arrivo del nuovo millennio. Maria Caterina ha attraversato il XX secolo per intero e ha vissuto ben oltre due decenni del XXI secolo, assistendo all’avvento dell’era digitale, ai cambiamenti sociali e culturali che hanno trasformato l’Italia contemporanea.

Originaria di Limpidi, frazione del comune di Acquaro in provincia di Vibo Valentia, Maria Caterina Muratore è stata un punto di riferimento per la comunità locale. La sua straordinaria longevità l’ha resa non solo una delle donne più anziane d’Italia, essendo anche e soprattutto un prezioso archivio vivente della memoria storica del territorio calabrese.
La sua vita ha abbracciato eventi storici, cambiamenti politici, rivoluzioni tecnologiche e trasformazioni sociali che hanno plasmato l’Italia moderna. Dal telefono a manovella agli smartphone, dalle carrozze alle automobili elettriche, dai primi aerei ai viaggi spaziali, Maria Caterina ha assistito a un’evoluzione tecnologica senza precedenti.
La Calabria, e in particolare alcune aree come quella di Vibo Valentia, è nota per ospitare un numero significativo di centenari. Questo fenomeno, spesso attribuito alla dieta mediterranea, allo stile di vita semplice e al forte senso di comunità tipico dei piccoli centri rurali, ha trovato in Maria Caterina Muratore un esempio emblematico.
Gli studi sui fattori che contribuiscono alla longevità nelle “zone blu” del mondo (aree con una concentrazione insolitamente alta di persone che vivono molto a lungo) spesso citano l’importanza delle relazioni sociali, di un’alimentazione basata su prodotti freschi e locali, e di uno stile di vita attivo, tutti elementi che probabilmente hanno caratterizzato l’esistenza di Maria Caterina.
Con la scomparsa di Maria Caterina Muratore, la comunità di Limpidi di Acquaro perde non solo una concittadina illustre per la sua età, ma anche un patrimonio inestimabile di ricordi, tradizioni e saggezza accumulata in oltre un secolo di vita. Le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerla e di ascoltare i suoi racconti hanno potuto attingere a una fonte diretta di storia vissuta, una prospettiva unica sugli eventi che hanno plasmato l’Italia contemporanea.
La sua straordinaria longevità rimane un motivo di orgoglio per la comunità locale e un esempio di resilienza per le generazioni future. La memoria di Maria Caterina Muratore, testimone di un intero secolo di storia italiana, continuerà a vivere nei ricordi di chi l’ha conosciuta e nelle storie che verranno tramandate alle future generazioni di Limpidi di Acquaro.