Fedeli attoniti e preoccupati, ma dalla Diocesi le indicazioni sono state perentorie e di conseguenza tutto è stato fermato
Succede a Stefanaconi. Il parroco è stato chiaro e diretto: don Maurizio Raniti lo ha comunicato durante l’omelia del giovedì santo.
Le statue dell’Addolorata, del Cristo morto e di San Giovanni non usciranno dalla chiesa di Maria Santissima Assunta di Stefanaconi per la tradizionale chiamata dei Santi e la processione al Calvario del venerdì. Stessa sorte per l’Affruntata tanto attesa dalla comunità dei fedeli il giorno di Pasqua: non si farà!
La drastica decisione è maturata dopo che dalla Diocesi era partita la richiesta di sostituire alcuni portantini delle statue perché imparentati con persone sottoposte in passato a procedimenti penali. A niente è valso evidenziare che si tratta comunque di persone ben volute da tutti, lavoratori e prodighi verso tutto ciò che riguarda le attività pastorali nelle tre chiese del piccolo centro alle porte di Vibo Valentia.
Mentre si riflette su questa notizia, un’altra simile circola, in attesa di ufficializzazione, riguardo alla comunità di Mezzocasale, la piccola frazione di San Gregorio d’Ippona. Dopo il nulla osta da parte degli organi competenti che avevano autorizzato per ben due anni alcuni ragazzi che sono incensurati, quest’anno a 36 ore dall’evento religioso del giorno di Pasqua, è arrivata la doccia fredda da parte della Diocesi la quale ha dichiarato “non idonei” 4 ragazzi, due dei quali minorenni (15 e 17 anni) la cui colpa è di avere un genitore che prima della loro nascita, ovvero 25 anni fa ha avuto dei precedenti penali e non per reati di mafia. Anche in questo caso si evidenzia che si tratta di ragazzi che sono sempre stati presenti e attivi nella vita parrocchiale.
Attoniti e preoccupati i fedeli. Qualcuno tra di loro a bassa voce sussurra “…nella Pasqua dell’anno giubilare della Speranza, non esiste più il perdono! E proprio a Pasqua!”.