Organizzata dall’Associazione Medico Sportiva di Vibo Valentia presieduta da Cino Bilotta, presenti i vertici nazionali della Federazione Medico Sportiva (FMSI)
Una “due giorni” di intenso e proficuo lavoro a Pizzo, che ha ospitato il convegno nazionale di Medicina dello Sport. Un appuntamento di alto valore scientifico per la qualità dei partecipanti provenienti da tutta Italia, con in testa i due vice Presidenti nazionali della FMSI (Federazione Medico Sportiva) Gianfranco Beltrami e Marco Scorcu.

L’assise scientifica è stata organizzata dall’Associazione Medico Sportiva di Vibo Valentia ed ha avuto in Cino Bilotta, il fulcro essenziale attraverso il quale, con il contributo organizzativo insostituibile di Pasquale Sottilotta e Romeo Aracri, è stato possibile realizzare un appuntamento di studi arricchiti da un vasto programma di interventi dei più accreditati esperti del settore.



Un confronto scientifico di assoluto valore, che, evidenziando come parlare di medicina dello sport significhi valorizzare l’importanza della prevenzione, ha permesso di avviare una discussione rigorosa e sistematica.
Il Convegno ha rappresentato un’opportunità unica per informare i medici, i fisioterapisti e le associazioni sportive operanti sul territorio sul ruolo insostituibile della Medicina dello Sport quale Medicina di prevenzione e gestione della salute, ribadendo contestualmente che le obbligatorie visite medico-sportive di idoneità si svolgano nel rispetto della normativa vigente in tema di certificazione e dei protocolli FMSI, in strutture sanitarie accreditate, da parte di medici autorizzati al rilascio delle relative certificazioni.




Durante gli interventi, esperti del settore hanno discusso di come pratiche preventive, come la valutazione del rischio, l’adozione di programmi di allenamento personalizzati, il monitoraggio delle condizioni fisiche e l’educazione dei praticanti, possano ridurre significativamente la possibilità di infortuni e malattie.
Un appuntamento che ha confermato il valore dell’idea di questa “due giorni” scientifica da replicare e sviluppare nel tempo.