Manca solo l’ufficializzazione del numero preciso dei voti ottenuti con relativa percentuale, ma il dato è ormai certo. Le sue prime dichiarazioni a caldo
Tutto secondo le previsioni. Meglio, tutto così come predisposto dal vero leader del PD vibonese. Ciccio Colelli. Ormai, ogni sua previsione, ogni sua strategia, ogni suo progetto si realizza con una conseguenzialità impeccabile. Colui che ha preso un partito che nel Vibonese sembrava in crisi di identità e gli ha dato obiettivi e risultati, colui che è stato l’artefice dell’elezione di Enzo Romeo a sindaco di Vibo Valentia, colui che ha costituito e guida il gruppo consiliare più consistente a Palazzo Luigi Razza, colui che ha stretto accordi e creato una combinazione vincente, che ieri sera ha portato alla elezione bulgara del segretario cittadino (Gernando Marasco), oggi ha chiuso il cerchio ed ha posto sullo scranno più alto del partito vibonese sua madre: Teresa Esposito.
“Compagna” di lungo corso, attivista di partito e protagonista di battaglie politiche sempre d’avanguardia, già coordinatrice regionale delle donne democratiche, Teresa Esposito raggiunge un traguardo che sembra essere l’arrivo inevitabile del suo cursus honorum politico. Passerà pure alla storia per essere la prima donna a guidare il PD vibonese: anche questo un risultato da evidenziare.
In attesa di conoscere il numero esatto dei voti ottenuti e quindi la percentuali di voti da lei conquistati, la sua elezione è ormai cosa certa. Nulla da fare per il sindaco di Francavilla Angitola Giuseppe Pizzonia, la cui candidatura è apparsa sin da subito soprattutto un atto di testimonianza, un modo per ricordare che nel partito vi sono anche altre e diverse anime; ma di fatto, è apparso quasi una cortesia nei riguarda di colei che partiva già con la vittoria in tasca: un gesto da gentleman per offrirle la soddisfazione di una vittoria da conquistarsi.
Teresa Esposito, che la leadership sa come coniugarla ed esercitarla, non si è sottratta al suo ruolo è già da subito ha dato ai social il suo pensiero da neo eletta segretario provinciale del PD.
“Non posso non esprimere la mia grande gioia, ormai a scrutinio quasi completato, per l’elezione alla carica di segretaria Provinciale del partito democratico – le sue prime dichiarazioni – Per una donna che ha sempre profuso il proprio impegno nel partito è motivo di grande orgoglio essere la prima donna ad occupare tale ruolo”.
La Esposito indossa subito le veti del politico che sa riconoscere le regole della diplomazia: ” Un grande e sincero ringraziamento a chi ha sostenuto la mia candidatura, al consigliere Mammoliti, a Luigi Tassone, che hanno palesato il loro forte radicamento territoriale, al sindaco Romeo ed a figure storiche come Antonio Iannello che, ancora una volta, hanno dimostrato un simbiotico attaccamento al nostro partito. Un vero, sincero, grazie a Giuseppe Pizzonia che ha saputo affrontare questa sfida congressuale con serenità, sempre con spirito costruttivo: a lui va il mio più grande invito alla collaborazione, a partire da oggi, nell’interesse e nella costruzione del partito sui territori.
Quindi, lancia subito un chiaro segnale operativo e diretto: “Avevo detto che dal giorno dopo si lavora tutti insieme, fianco a fianco e oggi ne sono ancora più convinta. Il ringraziamento più grande va a tutte le compagne ed i compagni che, quotidianamente, si spendono nei comuni del territorio per tenere vivo un presidio democratico che merita di essere tutelato, ai nostri amministratori e a tutti quelli che si sono spesi per dare vita a questo bel congresso, costituendo e presidiando i seggi. Grazie al segretario uscente Enzo Insardà, che con senso e spirito di militanza è sempre stato il primo scudo a tutela del partito, sempre e comunque”.
Infine, un doveroso momento più intimo: “Dedico infine questa mia vittoria a Giovanni Puccio storica figura che ha lasciato la sua eredità di militante leale e resiliente e che ha fatto del Pd la sua vita”.
La conclusione, utile a ricordare quali sono le linee guida ed i punti ri riferimento: “Da domani tutti a lavoro, sulla linea tracciata dal segretario Nicola Irto. Viva il partito democratico!”.
Ha vinto Teresa Esposito, ha trionfato Ciccio Colelli!