Dopo le iniziative organizzate, con il sostegno della Cgil Funzione Pubblica, a Catanzaro e Vibo Valentia, oggi è stato il turno di 𝐂𝐚𝐬𝐭𝐫𝐨𝐯𝐢𝐥𝐥𝐚𝐫𝐢, 𝐑𝐞𝐠𝐠𝐢𝐨 Calabria 𝐞 𝐋𝐨𝐜𝐫𝐢
Continuano anche in Calabria le assemblee ed i presidi davanti ai Palazzi di Giustizia. Momenti di denuncia e rivendicazione ad un anno esatto dalla scadenza dei contrari dei precari Pnrr del ministero.
Dopo le iniziative organizzate, con il sostegno della Cgil Funzione Pubblica, a Catanzaro e Vibo Valentia, oggi è stato il turno di Castrovillari, Reggio Calabria e Locri.



Si chiede la 𝐬𝐭𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 de𝐢 𝟏𝟐𝐦𝐢𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐜𝐚𝐫𝐢 𝐚𝐭𝐭𝐮𝐚𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐢𝐧 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢𝐨 sottolineando il 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐢𝐛𝐮𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐭𝐨 dai precari 𝐢𝐧 𝐪𝐮𝐞𝐬𝐭𝐢 𝐚𝐧𝐧𝐢 in favore de𝐥𝐥’𝐚𝐦𝐦𝐨𝐝𝐞𝐫𝐧𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐚 𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐢𝐳𝐢𝐚, 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐫𝐢𝐝𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐫𝐫𝐞𝐭𝐫𝐚𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐧𝐨𝐯𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢𝐠𝐢𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐞 𝐨𝐫𝐠𝐚𝐧𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐞̀ 𝐢𝐧𝐧𝐞𝐠𝐚𝐛𝐢𝐥𝐞.
La stabilizzazione di solo una parte del personale attualmente in servizio, come nelle intenzioni del governo – viene denunciato – penalizzerà migliaia di lavoratrici e lavoratori, che presto potrebbero rimanere disoccupati, ma anche il personale in servizio a tempo indeterminato, che sarà ulteriormente sfruttato, e il sistema giustizia tutto.
I lavoratori chiedono la stabilizzazione dei ruoli e la valorizzazione della loro professionalità. “Il loro apporto – si legge in un comunicato – è fondamentale per garantire a tutta l’utenza una giustizia efficace; senza di loro gli sforzi della magistratura sarebbero vani”.
L’auspicio è la tempestiva adozione delle misure necessarie per la loro completa assunzione.