Non avrebbe pagato il prezzo del loro noleggio e soprattutto non li avrebbe restituiti al legittimo proprietario
È normale in ambito lavorativo affittare le attrezzature per svolgere alcune attività senza doversi sobbarcare i costi di un acquisto che probabilmente poi non avrebbe più alcun utilizzo.
E questo succede per qualsiasi cosa possa servire per espletare le proprie incombenze dalla fotocopiatrice fino ai mezzi pesanti.
Ma una volta affittata una attrezzatura, bisogna pagare il prezzo del noleggio e soprattutto restituire il tutto al legittimo proprietario, ma con una società operante nel territorio lametino, nel campo dell’autotrasporto questo non sarebbe successo.
Ad appurarlo i finanzieri del Nucleo Mobile e della Sezione di Polizia Giudiziaria del Gruppo di Lamezia Terme, che in seguito a due querele giunte alla Procura della Repubblica lametina, hanno svolto una serie di indagini dalle quali sarebbe emerso che per sedici contratti di locazione finanziaria stipulati, per altrettanti automezzi pesanti, non sono stati versati gli importi dovuti e che gli automezzi non sono stati restituiti al legittimo proprietario, e cioè una società con sede legale a Torino.
Per questo motivo è scattata una denuncia per appropriazione indebita e le Fiamme Gialle hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo nei confronti della legale rappresentante di una società di Lamezia Terme mentre gli automezzi sono stati sottoposti a sequestro ed affidati in custodia alla persona nominata dal giudice