Gruppi organizzati e singoli cittadini dinanzi all’ingresso della prefettura a mostrare la loro rabbia. I Sindaci della Provincia si schierano indossando la fascia tricolore
La pubblicazione del cosiddetto DCA del commissario regionale alla sanità viene considerato una sentenza di condanna per il territorio vibonese. Una sperequazione che colpisce e rischia di ridurre i servizi sanitari di questa provincia ad un niente.
Mentre la politica risulta assente e silente, mentre chi dovrebbe difendere la provincia si limita a prenderne atto, l’unica istituzione che batte un colpo è la Prefettura.
L’ultimo presidio della Repubblica a ricordare che il Vibonese esiste ancora.
Il prefetto Anna Aurora Colosimo ha assunto l’iniziativa di convocare un tavolo tecnico d’urgenza chiamando tutti: Asp, sindaci, ordini professionali, sindacati, terzo settore e la Chiesa; pure chi ha firmato il decreto incriminato, quel commissario e governatore che però non si è presentato inviando a Vibo Valentia un suo delegato.
Intanto, la sanità vibonese è in emergenza, come mostrano i cittadini che in gruppi organizzati e singolarmente si sono presentati dinanzi all’ingresso della prefettura per raccontare la loro rabbia. Ed i sindaci, giunti indossando la fascia tricolore per chiedere, con voce unanime, un intervento straordinario.











