«Programmare un rifacimento stradale o una riqualificazione di una piazza nel 2029 significa, di fatto, ammettere che per i prossimi anni non cambierà nulla. I cittadini hanno bisogno di risposte immediate»
«Se la politica è l’arte del possibile, quella applicata ai cosiddetti “fondi Mangialavori” sembra essere diventata l’arte del rinvio. Mentre si annunciano piogge di milioni per il rilancio del territorio, la lettura attenta dei cronoprogrammi ufficiali rivela una realtà ben diversa: nella migliori delle ipotesi, una parte consistente delle opere non vedrà la luce, prima di quattro o cinque anni».
È quanto afferma Antonino Schinella, sindaco di Arena e consigliere provinciale del Partito Democratico, che, secondo i beni informati, si sta già preparando alla successione di L’Aldolina alla guida dell’amministrazione provinciale.

«A scorrere l’elenco dei finanziamenti per la provincia di Vibo Valentia emerge un dato politico e tecnico inoppugnabile: molti degli interventi definiti “urgenti” o “fondamentali” per la rigenerazione urbana e la sicurezza stradale sono stati messi a bilancio per il 2028 e il 2029. Qual è il senso di annunciare oggi opere che, sulla carta, sono cantierizzabili solo tra cinque anni? – dichiara Schinella – Il rischio è che si tratti di un’operazione di “marketing politico”, lasciando ai futuri amministratori l’onere (e l’incertezza) di gestire fondi che oggi sono solo numeri su un foglio. Spulciando la delibera di Giunta regionale n.634 del 28.11.2025, con la quale vengono individuati gli interventi a valere sul Bilancio dello Stato, ci sono dati che fotografano l’assenza di una visione strategica immediata per il territorio Vibonese. Si pensi a Ricadi, centro turistico per eccellenza, il cuore della Costa degli Dei, dove il collettamento fognario di Capo Vaticano viene trattato come una pratica qualunque, con esigibilità nel 2029. Che dire poi della rete viaria provinciale: definire le strade della provincia di Vibo Valentia un “colabrodo” è ormai un eufemismo. Eppure, a fronte di una situazione viaria attualmente drammatica, all’ente Provincia viene destinato un finanziamento di 500mila euro posticipato al 2029. In pratica, si dice ai cittadini che per avere strade dignitose bisogna aspettare altri quattro, cinque anni.
Il sindaco di Arena, quindi, propone un elenco, estratto dai documenti, di alcune delle opere più significative i cui fondi sono bloccati fino alla fine del decennio:
Interventi finanziati per il 2028:
· Vibo Valentia: Completamento pista di atletica annessa piscina (I lotto – 1.000.000 €);
· Vibo Valentia: Rigenerazione urbana e rifacimento Piazza Martiri d’Ungheria (1.200.000 €);
· Acquaro: Manutenzione e ampliamento cimitero comunale e rifacimento strade (400.000,00 €);
· Cessaniti: Rigenerazione urbana (50.000,00 €);
· Drapia: Rifacimento strade (200.000,00 €);
· Fabrizia: Rigenerazione urbana (50.000,00 €);
· Filandari: Ripristino rete idrica (100.000,00 €);
· Gerocarne: Completamente strade (50.000,00 €);
· Mongiana: Rigenerazione urbana area adiacente via Roma (100.000 €);
· Pizzo Calabro: Riqualificazione urbana area marina (500.000,00 €);
· Pizzoni: Rigenerazione urbana (100.000,00 €);
· Rombiolo: Rigenerazione urbana (300.000,00 €);
· San Calogero: Rigenerazione urbana (100.000,00 €);
· Sant’Onofrio: Rigenerazione urbana (50.000,00 €);
· Simbario: Rigenerazione urbana ex asilo infantile (150.000 €);
· Soriano Calabro: Adeguamento museo del Terremoto (100.000,00 €);
· Tropea: Rigenerazione urbana (100.000,00 €);
· Zungri: Rigenerazione urbana Grotte degli Sbariati (I lotto – 100.000 €);
Interventi finanziati per il 2029:
· Provincia Vibo Valentia: Rifacimento strade: (500.000,00 €);
· Vibo Valentia: Completamento campo Vena Superiore (400.000,00 €)
· Vibo Valentia: Completamento cimitero Piscopio (400.000 €);
· Vibo Valentia: Rigenerazione urbana Vibo Marina (1.200.000 €);
· Arena: Rigenerazione urbana area adiacente Castello Normanno (100.000,00 €);
· Briatico: Rigenerazione urbana area adiacente Molo (100.000,00 €);
· Brognaturo: Rigenerazione urbana (50.000,00 €);
· Capistrano: Ripristino rete idrica (50.000,00 €);
· Filadelfia: Rigenerazione urbana area adiacente Castel Monardo (100.000 €);
· Francavilla Angitola: Completamento strade (50.000,00 €);
· Francica: Completamento strade (50.000,00 €);
· Ionadi: Rifacimento strade (50.000,00 €);
· Joppolo: Rigenerazione urbana Santuario (50.000,00 €);
· Nardodipace: Rigenerazione urbana (50.000,00 €);
· Nicotera: Rigenerazione urbana (400.000 €).
· Parghelia: Rigenerazione area adiacente campo sportivo (100.000,00 €);
· Polia: Rigenerazione urbana (50.000,00 €);
· Ricadi: Completamento collettamento fognario (100.000,00 €);
· San Costantino C.: Rigenerazione urbana (100.000,00 €);
· San Nicola da Crissa: Rigenerazione urbana (100.000 €);
· Spadola: Adeguamento strade (50.000 €);
· Stefanaconi: Rigenerazione area fontana “Alafì” (100.000 €);
· Tropea: Realizzazione area verde (550.000,00 €);
· Zaccanopoli: Rigenerazione urbana (50.000 €).
· Zambrone: Rigenerazione area Piazza Giannini (50.000 €).
«Mentre i comuni soffrono lo spopolamento e le infrastrutture cadono a pezzi – conclude Schinella – la programmazione sposta l’orizzonte d’azione a un’epoca in cui, probabilmente, le esigenze del territorio saranno già cambiate. Programmare un rifacimento stradale o una riqualificazione di una piazza nel 2029 significa, di fatto, ammettere che per i prossimi anni non cambierà nulla. I cittadini hanno bisogno di risposte immediate, non di promesse a lunghissima scadenza che profumano di campagna elettorale permanente».









