Appuntamento domani 17 marzo con gli studenti dell’Istituto Nautico di Pizzo e venerdì 31 marzo con quelli dell’Alberghiero di Vibo Valentia
Anche la sezione provinciale di Vibo Valentia della LILT, Lega Italiana per la Lotta Contro i Tumori sarà parte attiva della campagna di prevenzione contro i tumori maschili.
La LILT di Vibo Valentia che ha sede in Via Terravecchia Inferiore n. 98, da decenni svolge sul attività di promozione e diffusione della cultura della prevenzione oncologica e mette periodicamente in campo campagne con visite mediche gratuite allo scopo di sensibilizzare la popolazione alla pratica dei controlli medici periodici.
Su sollecitazione dei medici urologici che vi collaborano, la LILT da tempo ha rilevato l’esigenza di portare la pratica della prevenzione oncologica negli adolescenti maschi nei quali si riscontra sempre più frequentemente la quasi totale assenza di educazione sanitaria che porti alla conoscenza della propria anatomia genitale e quindi dell’eventuale insorgenza di anomalie o di situazioni patologiche.
Obiettivo di questa campagna è quello di portare a conoscenza dei giovani maschi l’importanza della autopalpazione testicolare, cosi come avviene nella donna per l’autopalpazione del seno. La campagna prevede nelle date di venerdì 17 Marzo presso l’Istituto Nautico di Pizzo e venerdì 31 marzo presso l’Istituto Alberghiero di Vibo Valentia una relazione presentata ai ragazzi dai medici coinvolti nell’iniziativa sui seguenti temi: le patologie testicolari con le indicazioni per l’esecuzione dell’autopalpazione del testicolo e l’invito a praticarla correttamente e con regolarità; una rassegna su sintomi e modalità di insorgenza delle principali Malattie a Trasmissione Sessuale (MTS) la cui diffusione è in costante aumento proprio nelle fasce adolescenziali , anche qui con l’invito ad adottare criteri di adeguata protezione contro le stesse. Seguirà l’esecuzione negli studenti di dieci visite urologiche con ecografia testicolare gratuite su adesione volontaria e previa autorizzazione dei genitori con modulo precedentemente distribuito alle famiglie.
I dati epidemiologici registrano che ogni anno circa il 55% dei tumori maligni vengono diagnosticati agli uomini, rispetto al 45% diagnosticato alle donne. Le neoplasie “esclusivamente” maschili comprendono: il tumore della prostata – che rappresenta la terza causa di morte per gli uomini in tutto il mondo (8% sul totale dei decessi oncologici) – il tumore del testicolo e il carcinoma del pene.
I tumori del testicolo sono tumori che epidemiologicamente rappresentano circa l’1-3% delle neoplasie del sesso maschile. La loro importanza in campo oncologico è data da due motivi contrapposti: sono la forma di tumore più frequente nei soggetti al di sotto dei 45 anni e hanno una curabilità di oltre il 90%, almeno nei Paesi occidentali. Per questo tipo di tumore non esiste un programma di prevenzione specifico, tuttavia solitamente il tumore esordisce con un nodulo, un aumento di volume, un gonfiore o un senso di pesantezza del testicolo. Per questo motivo è importante che gli uomini siano in grado di riconoscere eventuali modifiche dell’anatomia o della forma dello scroto tramite l’autopalpazione testicolare, che dovrebbe iniziare a partire dai 18 anni: è una procedura veloce composta da pochi semplici gesti che andrebbe eseguita una volta al mese preferibilmente dopo un bagno caldo.
Infine, il carcinoma del pene presenta un’incidenza variabile da Paese a Paese: in Europa è considerato un tumore raro, rappresentando meno dell’1% di tutti i tumori. Tra i suoi fattori di rischio è bene evidenziare il fumo di sigaretta e l’infezione da Papilloma Virus (HPV).
«Per decenni – dichiara il prof. Francesco Schittulli, presidente della LILT – queste patologie tumorali sono state considerate quasi un vero e proprio tabù. Oggi l’atteggiamento psico-sociale sta cambiando e sono stati compiuti fondamentali passi in avanti grazie alla prevenzione, alla diagnosi precoce, alla ricerca e alla terapia. La promozione di una corretta informazione ha contribuito a sviluppare la cultura della prevenzione e della diagnosi precoce, che si stanno diffondendo e consolidando con riscontri sempre più positivi».
La LILT con questa campagna di sensibilizzazione annuale rivolta a tutti gli uomini vuole contribuire a promuovere l’informazione corretta e l’educazione alla salute, elementi basilari per un’efficace prevenzione.
«La prevenzione e la diagnosi precoce oggi guariscono oltre il 65% dei casi di cancro e intensificando le campagne di sensibilizzazione potremmo arrivare già oggi a una guaribilità superiore all’85%. Tuttavia – conclude Schittulli – nonostante i miglioramenti scientifici avvenuti nel tempo, il livello di guardia deve restare ancora alto sul fronte della sensibilizzazione, soprattutto nei confronti dei giovani, partendo sin dalle scuole»