Il prefetto di Vibo Valentia ha convocato il Comitato per l’ordine e la sicurezza, presente anche il commissario dell’ASP
Comitato per l’ordine e la sicurezza convocato in prefettura a Vibo Valentia dopo l’aggressione nei confronti di una dottoressa e di alcuni infermieri alla guardia medica di Soriano.
Un vertice fiume, dopo aver ascoltato il parere del commissario straordinario dell’Asp Antonio Battistini che alcune ore prima aveva incontrato i sindaci del Vibonese, che ha portato il comitato a predisporre un maggior controllo sul territorio e in particolar modo sulle postazioni di guardia medica.
Deciso anche il rafforzamento del presidio di polizia ospedaliero, nella città capoluogo, l’implementazione dei sistemi di videosorveglianza, un più efficace collegamento con le forze di polizia e, infine, anche una sensibilizzazione più attenta del personale sotto il profilo delle relazioni con il paziente, per evitare di generare reazioni poco consone, ed in qualche caso, violente, sebbene questo non voglia dire minimamente giustificare quanto accaduto che viene catalogato come un crimine, da non lasciare impunito.
Presente alla riunione il garante regionale per la Salute, Anna Maria Stanganelli, oltre che il vice sindaco di Vibo Valentia Pasquale Scalamogna, il presidente della Provincia, Corrado L’Andolina, insieme ai vertici provinciali di Carabinieri, Polizia (presente il questore), Guardia di Finanza ed anche i procuratori della Repubblica di Vibo Valentia, Camillo Falvo, di Lamezia Terme, Salvatore Curcio e di Catanzaro, l’aggiunto Vincenzo Capomolla.
Si è preso atto che il fenomeno rischia di allargarsi partendo dai Pronto soccorso fino alle Guardie mediche.
Rimane il nodo delle Guardie Mediche, questione che deve essere trattata al di là del pur grave fatto di cronaca, come confermato dal commissario dell’Asp, Antonio Battistini,