Riflessioni pensando al nuovo anno ispirandosi al Vangelo
di Mons. Giuseppe Fiorillo
Carissime/i,
oggi celebriamo:
- Maria Santissima madre di Dio
- riviviamo la giornata della Pace
- prendiamo atto che, l’anno 2021,per tanti versi, “annus horribilis” se n’è andato e, da poche ore, ha fatto il suo ingresso nella nostra storia il 2022,carico per noi di tante attese e tante speranze.
Il vangelo di di questa Solennità (Luca 2,16-21) vede come protagonisti i pastori, ultimi nella scala sociale della Palestina.
“In quel tempo, i pastori andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia” (Luca 2,16).
I primi a fare visita al Neonato Gesù sono gli ultimi della terra.
I pastori, difatti, per i Farisei appartenevano al “popolo della terra”, popolo degno di disprezzo e da evitare sempre, perché portatore di morte spirituale, dal momento che non osservava i 613 precetti, codificati dalla tradizione.
Al tempo della nascita di Gesù, i numerosi greggi, di notte, rimanevano all’aperto nella steppa, ossia quella estensione, a sud di Betlemme, abbandonata ed incolta, sfruttata solo a pascolo di greggi. Ed i pastori formavano una comunità che viveva con gli animali nella steppa, lontana dal vivere sociale. A loro quella notte arriva il lieto annunzio e fanno qualcosa che noi, oggi, spesso non facciamo: si mettono a cercare Gesù e lo trovano, lo adorano e, poi, riferiscono a chi incontrano quello che hanno visto.
Sono loro i primi missionari del Vangelo!
“Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore” (Luca 2,19).
Ogni madre è uno scrigno segreto delle storie dei propri figli… ma i figli non appartengono alla madre, in maniera assoluta, se non nel momento del parto, quando, dopo il travaglio, stringendo fra le braccia “quel batuffolo di carne” dice a se stessa: è mio, soltanto mio!… poi sarà del papà, dei nonni, delle istituzioni…
Anche Maria, avvolta nel silenzio della notte Santa, partorisce sola, (Giuseppe secondo i Vangeli Apocrifi era andato, nel frattempo, a cercare una ostetrica a Betlemme) sola, ma vive il momento magico nel sentire tutto suo il piccolo Gesù, sua carne, suo sangue…presto sarà anche di Giuseppe ,degli Angeli, dei pastori, di tutti i poveri del contado…sarà dei Magi, poi dei lebbrosi, dei ciechi, degli storpi…sarà dei Sommi Sacerdoti, degli Scribi, dei Farisei che lo condanneranno a morte, legando al palo della croce. Quella notte Maria tutte queste cose custodiva nel suo cuore.
Buon anno 2022! Sul vecchio mondo che muore, nasca, voglia Dio, la speranza che verrà un mondo nuovo!
Don Giuseppe Fiorillo