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Liquidazione Corap, Lo Schiavo: «Costituire la nuova Agenzia di sviluppo delle aree industriali»

antonio lo schiavo

&NewLine;<p><em>Intervento del consigliere regionale vibonese del Gruppo De Magistris<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>«Si proceda senza più indugi alla costituzione della nuova Agenzia regionale per lo sviluppo delle aree industriali&comma; dando piena attuazione alla legge regionale n&period; 47 del novembre 2019&comma; rispetto alla quale la Regione Calabria è ancora inadempiente&period; Le conseguenze&comma; drammatiche sotto più punti di vista&comma; della liquidazione coatta amministrativa del Corap non devono essere pagate dai lavoratori del Consorzio e da imprese e cittadini in termini di mancati servizi»&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>È quanto afferma il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo&comma; intervenendo sulla questione del Consorzio regionale per lo sviluppo delle attività produttive della Regione Calabria&comma; in stato di liquidazione coatta amministrativa&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>«Emblematiche&comma; in questo senso &&num;8211&semi; aggiunge Lo Schiavo &&num;8211&semi; sono le criticità che si registrano in vari impianti di depurazione della regione&comma; così come negli insediamenti produttivi che versano in stato di abbandono&period; Si assiste ormai da tempo ad un graduale ed irreversibile sfaldamento nell’azione e nell’operatività del Consorzio&comma; di cui le dimissioni del commissario liquidatore Mazza&comma; nominato proprio dal presidente Occhiuto&comma; rappresentano solo l’ultimo sconfortante atto&period; È quindi oggi necessario più che mai accelerare su questa importante pratica&comma; andare verso una definizione del capitale societario&comma; dell’enorme passività dell’Ente&comma; delle dotazioni infrastrutturali e strumentali esistenti&period; Quindi uscire da questa palude della liquidazione e dare vita alla nuova agenzia che possa assorbire gli 88 dipendenti&comma; nonché le funzioni e gli strumenti del Consorzio»&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>«La vicenda Corap&comma; al pari di quanto in questi giorni si registra con Sorical e Sacal -prosegue Lo Schiavo &&num;8211&semi; dimostra però in maniera lampante ciò che noi andiamo dicendo da tempo&colon; la gestione delle società partecipate e degli enti strumentali della Regione Calabria non può continuare ad essere così disorganica ed estemporanea&period; Serve un deciso indirizzo politico e un controllo più stringente da parte degli organi elettivi&comma; per rimettere al centro una visione di sistema da parte della Regione rispetto ad alcuni dei suoi principali asset strategici&period; Acqua&comma; trasporti&comma; depurazione&comma; aree industriali fino ad oggi sono risultati utili perlopiù ad imbastire carrozzoni pubblico-privati orientati ad obiettivi clientelari e speculativi più che alla garanzia di servizi e diritti&period; Questa maggioranza&comma; quindi&comma; ha ora l’occasione di andare al di là delle dichiarazioni di principio e di svincolarsi da tali logiche&period; Corap&comma; da questo punto di vista&comma; rappresenta un banco di prova ideale sul quale testeremo l’affidabilità e la coerenza del presidente Occhiuto»&period;<&sol;p>&NewLine;

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