Domani 17 marzo alle ore 10.30 assieme ai sindaci del Vibonese, al prefetto Roberta Lulli e al vescovo Attilio Nostro
Promuovere i principi costituzionali su cui si fonda lo Stato democratico; sostenere i valori di cittadinanza; riaffermare e consolidare l’identità nazionale e i suoi simboli”. Questi gli intenti sui quali si incentra la “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera” che, quest’anno, la sezione provinciale dell’Associazione Nazionale insigniti dell’ordine al merito della Repubblica Italiana (ANCRI), presieduta dal cavaliere, Gaetano Paduano, e la Provincia di Vibo Valentia, guidata dal presidente, Salvatore Solano, festeggeranno assieme ai 50 sindaci del Vibonese, alla presenza del prefetto di Vibo Valentia, Roberta Lulli, e del vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, monsignor Attilio Nostro.
Nel corso dell’iniziativa, che si terrà giovedì 17 marzo, nella sala del Consiglio provinciale, sarà consegnata a ciascun sindaco la “Bandiera Italiana” e una copia del “Calendario della Bandiera” pubblicato dall’ANCRI lo scorso 7 gennaio, in occasione del 225esimo anniversario della nascita del Tricolore.
«Insieme all’ANCRI, ai sindaci del Vibonese, a sua eccellenza il prefetto e al nostro caro vescovo, festeggeremo il Tricolore, simbolo costituzionale dell’Italia repubblicana, ormai divenuto per gli italiani vessillo identitario di libertà conquistate e quindi di pace, – ha affermato, in maniera sentita, il presidente Solano. Una pace da perseguire e preservare, oggi più che mai, visti i giorni drammatici che si stanno vivendo in Ucraina. Sventoleremo, dunque, tutti assieme la nostra bandiera, unendoci – ha chiosato Solano – in un forte atto simbolico di pace, contro ogni forma di conflitto».
A sottolineare «l’alto valore simbolico e la sacralità della cerimonia celebrativa della Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera Italiana», è stato, quindi, il cavaliere, Gaetano Paduano.
«L’ANCRI e l’Associazione nazionale insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica, custodiscono e divulgano i principi della Costituzione italiana. Principalmente quelli incarnati nei simboli della Repubblica, di cui – ha evidenziato il cavaliere Paduano – promuoviamo la conoscenza storica, la portata ideale, la tutela e il decoro, soprattutto – ha infine fatto presente Paduano – tra le nuove generazioni, alle quali ci preme rammentare e trasmettere gli alti e nobili valori identitari di unità nazionale».