Il Centro accoglie 24 beneficiari ed ha ottenuto l’ampliamento per l’emergenza in Ucraina
Cerimonia di inaugurazione del nuovo centro di accoglienza con il sindaco e la giunta comunale di Mileto, Ente locale titolare del Progetto, mentre per l’ente attuatore R.T.I. (raggruppamento temporaneo di imprese) l’Associazione Culturale Acuarinto presieduta da Diego Avanzato)e l’Associazione Culturale Cometa presieduta da Emilio Agnello). Direttore del centro Massimo Morelli.
Presenti tutti i gli ospiti del centro SAI Mileto, provenienti da Bangladesh, Pakistan, Senegal oltre all’equipe formata dal legale, dall’assistente sociale, dall’insegnante di alfabetizzazione, dallo psicologo, dagli operatori di accoglienza, dal mediatore e dalla responsabile della formazione interna.
Il presidente e il direttore del centro, hanno evidenziato il lavoro nel mondo dell’accoglienza, quindi la loro vicinanza oltre che professionalità messa a disposizione dei ragazzi ospiti del SAI Mileto. Il presidente in particolare ha sottolineato che da oltre 25 anni ci si occupa di accoglienza, presenti in altri territori d’Italia tra cui la Sicilia, con la R.T.I. che ha sede in Lombardia, Piemonte, Puglia e Calabria.
A suggellare l’evento, la presenza del Vescovo mos. Attilio Nostro e del Parroco della basilica-cattedrale don Domenico Dicarlo.
Il Vescovo ha parlato dell’accoglienza ponendo l’accento sulla piaga della guerra ed esprimendosi in favore dell’inserimento delle famiglie provenienti dall’Ucraina. Ha esaltato i valori dell’accoglienza affermando che non c’è giustizia senza pace e pace senza giustizia.
L’evento tenutosi a Mileto, presso una delle strutture R.T.I., è avvenuto in collegamento video con il comune di Realmonte (Agrigento), in onore del Beato Livatino, giudice ragazzino ucciso dalla mafia nel 1990, dove si trovava il sindaco di Realmonte Sabrina Lattuca e il presidente dell’Associazione Culturale Cometa Emilio Agnello, organizzatori della marcia della pace che ha visto l’uscita per la prima volta della reliquia insanguinata del Giudice Beato.
Nell’occasione si è inaugurato anche l’ampliamento di sei posti a favore dell’emergenza Ucraina, uno dei primi interventi posto in essere dal Ministero dell’interno. E così, Mileto, attraverso i servizi sociali e tutto l’apparato burocratico interno ai suoi uffici, è tra i primi comuni che ha aderito alla manifestazione d’interesse ottenendo i finanziamenti per l’inserimento di famiglie ucraine.
Il Sindaco Salvatore Giordano nel suo intervento ha precisato che la sua amministrazione ha sempre dimostrato una immediata sensibilità verso il sociale non solo aderendo al progetto SAI e al suo ampliamento a favore dei profughi ucraini ma anche con altre importanti attività di volontariato nel periodo Covid. Ha ringraziato Acuarinto e Cometa per aver messo in campo un valido progetto che seppure agli albori tramite l’accoglienza di ragazzi di varie nazionalità sta già dando i suoi frutti.
Nel futuro verranno organizzati progetti di utilità sociale che coinvolgeranno gli ospiti al fine di una loro migliore integrazione ritenendo validi questi progetti che servono a dare una mano ai più bisognosi ed evidenziano il lato buono della comunità miletese.