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Racconti Poesie e un ricordo, l’ultima opera di Carlo Maiolo Franzè, per Adhoc Edizioni

Il libro, con la prefazione di Francesco Gallo, è presente nelle librerie “Mondadori” e “Book Shop” di Vibo Valentia

di Maurizio Bonanno

Agire. Nell’immaginario collettivo, l’agire è considerato un muoversi, un’azione che implica movimento. E la conferma l’autore la ritrova nella figura paterna che, sebbene riconosciuto ed apprezzato intellettuale, seppe essere anche uomo d’azione: atleta, attore, pittore; e sempre con risultati eccellenti.

Ma agire si può… anche senza il plateale movimento del corpo. Agire si può… seduti comodi: alla scrivania, in compagnia di un lapis, di una biro, di un block-notes. Ed è un agire – paradossalmente, forse – più intenso, capace di creare un movimento profondo, talmente energico da dare vigore a chi per indole preferirebbe il silenzio, seppure critico verso questa realtà, che è il mondo d’oggi, che si esprime con modalità non condivise, dando spazio e palcoscenico a portatori di disvalori.

Nasce così il libro di Carlo Maiolo Franzè “Racconti poesie e un ricordo“, con la prefazione di Francesco Gallo, presente nelle librerie “Mondadori” e “Book Shop” di Vibo Valentia dove si può acquistare il volume, edito da Adhoc e corredato da una galleria di acquerelli, pastelli dipinti e disegnati da Lele Maiolo.

Sebbene non sia nuovo alle pubblicazioni, questo libro rappresenta a suo modo un esordio per l’autore che, avviatosi alla scrittura grazie ad un articolo, aveva finora pubblicato due saggi, di pregevole fattura, ma non un’opera così intima, così propria.

Perché “Racconti Poesie e un ricordo” è un passaggio intimo dell’autore che mette a nudo i suoi pensieri, le sue emozioni, i ricordi più intensi e personali. A comprendere quanto di intimo propone questa lettura, valga la dedica a due “…amiche più care e importanti”: Vera Fuduli e Caterina Febbraro, splendide donne andate via troppo presto. Ma non solo: l’aver scelto, forzando il profondo senso di discrezione del padre, di pubblicare le opere, finora tenute riservate, di Lele Maiolo, corredate da foto d’epoca, così come le foto della madre, Elda Franzé.

Attraverso questo libro, Carlo Maiolo Franzè scopre se stesso, mette in luce il suo agire attraverso la forza dell’intelletto, offre alla lettura racconti avvincenti, con stile sobrio ed elegante che si snoda soprattutto attraverso i versi delle sue poesie.

L’arte ha diversi modi per esprimersi. Con la letteratura tra poesia e prosa, con la pittura, la fotografia, la musica. Carlo Maiolo Franzè compie il miracolo artistico di condensare in un volume, in questo suo libro che vale la pena leggere, vale la pena possedere per arricchire la propria biblioteca. E lo fa realizzando letteratura, non autobiografia, opera che sa di arte e non di autoproiezione di sé.

Cambiamo, nel tempo cambiamo e succede che, ponendosi davanti ad uno specchio, non ci si riconosca scoprendosi cangiati, diversi da ciò che si è stato, irrimediabilmente cambiati. Fissare un ricordo è un punto che ferma l’istante per lasciare andare lo scorrere della vita: Carlo Maiolo Franzè lo realizza… e ci invita a realizzarlo e convertirlo a nostra volta.

Racconti Poesie e un ricordo” di Carlo Maiolo Franzè, Adhoc Edizioni.

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