Si conclude oggi la “tre giorni” organizzata dal Liceo Scientifico Berto. Appuntamento straordinario e di grande successo
Si conclude oggi il Festival della Scienza organizzato dal Liceo Scientifico G. Berto. Una “tre giorni” straordinaria che sta registrando un successo strepitoso per partecipazione non solo dei ragazzi, ma anche dei tanti che hanno gremito le sale di Palazzo Gagliardi per visitare gli stand delle tante iniziative di carattere scientifico proposte e realizzate dagli studenti.
Di grande effetto la partenza altisonante della prima giornata, con momenti di intensa partecipazione con i tanti presenti che hanno potuto apprezzare la qualità del lavoro dei ragazzi del Berto, che, sotto la guida del direttore del Festival, Eugenio Mercuri, stanno dando prova di grandi capacità.
I vari stand e gli appuntamenti culturali.
La prima giornata, poi, è stata caratterizzata dal momento istituzionale di maggiore rilievo, quando la dirigente Caterina Calabrese ha accolto il vice presidente della giunta regionale, Giusy Princi, accompagnata dal sindaco Maria Limardo.
Nella sua veste di assessore regionale all’istruzione, Giusy Princi, ha voluto rendersi personalmente conto di quanto propone questo Festival della Scienza che, nel segno della ripartenza dopo lo stop causa pandemia, ha scelto di caratterizzarsi con la parola-simbolo Audacia.
Da evidenziare, tra le tantissime iniziative, la presenza di alcuni ragazzi e ragazze partecipanti al progetto RadioLab dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – INFN.
Il progetto dell’INFN RadioLab, dedicato alle scuole e alla cittadinanza, si impegna nella diffusione della cultura scientifica e nella sensibilizzazione della cittadinanza e dei giovani sulla tematica della radioattività ambientale, coinvolgendo studenti e cittadini in misure di concentrazione del gas radioattivo radon presente nell’ambiente.
Sono 16 le studentesse e gli studenti giunti a Vibo Valentia e provenienti da alcuni istituti superiori di Lonigo (Vi), Manduria (Ta), Martano (Le), Milano, Piazzola sul Brenta (Pd), Vibo Valentia, Saronno (Va), Selargius (Ca) e Siena per la prima “Spring School” realizzata, nell’ambito del progetto RadioLab, insieme al Dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria, attività attraverso la quale svolgere misure di concentrazione di radon in acqua.
Seguendo un preciso protocollo, gli studenti e le studentesse hanno prelevato campioni di acqua sorgiva dalla fontana pubblica di San Gregorio d’Ippona per misurare con la tecnica ad elettreti la concentrazione del gas radon disciolto nell’acqua.
Nel corso del Festival, inoltre, seminari dedicati al tema della radioattività e assistere a misurazioni eseguite con tecnica emanometrica da ARPACAL che, insieme all’Ordine dei Geologi della Calabria e alla Provincia di Vibo Valentia, patrocina l’iniziativa.
Quindi, durante le giornate del festival un centinaio di ragazzi e ragazze che partecipano al progetto RadioLab in Calabria hanno intervistato le visitatrici e i visitatori del festival e discusso con loro di radioattività ambientale presso lo stand dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
Scuole partecipanti all’iniziativa
Calabria: Liceo Scientifico Giuseppe Berto (VV), Liceo Scientifico Filolao di Crotone, Polo liceale di Rossano, Liceo Scientifico Volta di Reggio Calabria e Liceo Scientifico Fermi di Cosenza
Lombardia: Liceo Scientifico G.B. Grassi di Saronno (VA) e Liceo Scientifico Donatelli-Pascal di Milano
Puglia: Liceo Scientifico S. Trinchese di Martano (LE) e IISS Galilei-De Sanctis di Manduria (TA)
Sardegna: Liceo Scientifico Statale Pitagora di Selargius (CA)
Toscana: Liceo Scientifico Biologico Monna Agnese di Siena
Veneto: IIS R. Piazzola di Piazzola sul Brenta (PD) e ITA Trentin Lonigo di Lonigo (VI)