L’iniziativa, alla presenza del vescovo mons. Attilio Nostro, nell’ambito del Grest
Un importante evento dedicato al bullismo si è svolto a Pannaconi nel contesto del Grest denominato “sui passi di don Mottola” in onore al primo beato di questa diocesi.
Spunti ed indicazioni didattiche ed educative sono arrivati dagli ospiti intervenuti: Elisa Fatelli consigliere provinciale con delega dell’edilizia scolastica, il vice preside Pesce, l’insegnante dell’Alberghiero di Tropea Rombolà, la Serena Bonavena, il sindaco di Cessaniti Francesco Mazzeo.
Ai 150 giovani di Pannaconi e Piana Pugliese frazioni di Cessaniti, si è parlato di bullismo e di cyperbullismo e di come combattere questa piaga sociale. Tre le testimonianze di vittime di bullismo (Melania, Sergio e Teresa) che hanno avuto il coraggio di raccontare a tutti la propria esperienza, esortando i giovani a non sottomettersi agli abusi dei prepotenti.





Il Vescovo, monsignor Attilio Nostro, ha ricordato ai giovani l’importanza dell’oratorio, dello stare insieme a condividere la vita, complimentandosi con le due comunità per la grande collaborazione. Il Grest, che terminerà il 30 luglio, è un Grest completo educativo ricco di cultura, attualità, sport, uscite ed altro ancora: “un Grest sui passi di don Mottola, – ha ribadito don Felice Palamara -abbiamo vissuto e continuiamo a vivere giorni di fraternità, di amicizia, di giochi, di uscite, di riflessione. In questo cammino ci siamo soffermati su tre tematiche importanti: la legalità con la presenza del procuratore Falvo, la cultura guidata da Romina Candela, il bullismo con la presenza del nostro Vescovo Attilio e tanti ospiti importanti. Tematiche che hanno coinvolto anche i genitori”.
“La serata contro il bullismo – ha aggiunto – ha voluto essere un invito ai giovani, ai bambini ad amare e rispettare tutti, nello stesso tempo le persone bullizate non devono aver paura di chiedere aiuto. Si può sconfiggere il bullismo solamente parlandone, altrimenti ci si rimane schiavi della paura, schiavi di persone che si sentono superiori. È un invito alle famiglie ad aprire gli occhi, controllare ogni passo del figlio perché potrebbe essere lui il bullo, oppure il bullizzato”.



Questo percorso è stato organizzato dalla Parrocchia di Pannaconi e Piana Pugliese, dove gli animatori sono state le colonne nel portare avanti questi progetti, con l’intento di continuare a fare cultura per i ragazzi anche nel prossimo autunno”, come ha sottolineato la presidente del Comitato Crisalide Arte e Cultura Romina Candela, che ha moderato l’incontro.