Significativo intervento del Presidente del Consiglio comunale, Rino Putrino, riconosciuto uomo di sport
Che Vibo Valentia sia un Comune sull’orlo del baratro, con il serio rischio di un secondo default, è cosa risaputa da mesi e mesi, così come sono ben noti i disperati tentativi dell’attuale amministrazione comunale per evitare un dissesto che da finanziario si trasformerebbe in sociale per una città che vive sempre ai limiti.
Provoca, però, sconcerto che la stesso Comune si accanisca sulle poche realtà positive ed in grado di invertire una tendenza altrimenti votata al precipizio. Ed allora, ci si chiede perché in piena estate stia scoppiando un altro caso che lascia sorpresi.
Si tratta di quella che mediaticamente qualcuno ha definito la “bomba Tari”, uno sviluppo legato alle cosiddette cartelle pazze, esplosa fragorosamente in piena estate, che pare veda contrapposti una parte la Vibonese con il suo presidente Pippo Caffo, cui è arrivata una richiesta di 500 mila euro per la tribuna e la gradinata dello stadio Luigi Razza (relativamente alle 18 gare l’anno qui giocate), dall’altra la Tonno Callipo alla quale è stata recapitata una richiesta di trentamila euro, effettivamente molto più bassa ma ugualmente ritenuta improponibile dal patron Pippo Callipo, in questo caso per l’utilizzo del palasport di località Maiata (relativamente alle quindici partite di campionato lì giocate).
I due Pippo – Caffo e Callipo – ai quali non si può non riconoscere l’impegno straordinario che tenere ad alti livelli lo sport vibonese e verso i quali dovrebbero essere inviati encomi solenni piuttosto che “cartelle pazze”, minacciano di trasferirsi altrove, perché lo sport da donare ai propri tifosi non vogliono negarlo, ma di certo non intendono essere considerati novelli “Pantaleone” da spremere e sfruttare.
La querelle è servita, com’è giusto che sia in un caldo periodo estivo. Così come la polemica politica. Perché poi, a dirla tutta, di questo si tratta: scelte ed operazioni che riguardano l’amministrazione comunale e, dunque, scelte ed operazioni che devono essere gestite a livello politico: se tutto è demandato ai tecnici ed ai funzionari, la politica on esiste più: non serve.
Significativamente si inserisce nella diatriba il Presidente del Consiglio comunale. La sua + un’opinione che conta e che non può essere accantonata, non solo per l’attuale ruolo politico-istituzionale che svolge, ma perché in città è conosciuta e riconosciuta la sua personale storia di uomo di sport, uomo che, in diverse vesti, ha legato la sua attività ludico-sportiva proprio a queste due società. Nel calcio, per 25 anni ha fatto crescere intere generazioni di ragazzi nella sua veste di Direttore della Scuola Calcio e poi, per un ulteriore decennio a guida del settore giovanile; nella pallavolo, in veste per un ventennio di speaker ufficiale proprio della Tonno Callipo.
“Credo non si possa fare a meno di esprimere la propria opinione su un argomento così delicato quale quello che la realtà sportiva di due società come la Volley Callipo e la Vibonese, pongono all’attenzione di noi amministratori”.
Così esordisce Rino Putrino, che si attarda a ricordare quanto di importante fatto da queste due società: “Credo la storia di entrambi i club possa sostituirsi ad ogni commento per raccontare ciò che le stesse rappresentano per il territorio. Realtà di livello, con stagioni agonistiche a successi alternati a qualche delusione, ma pur sempre due società sportive che in molti ne Sud Italia ci invidiano .
Per non voler assolutamente discutere l’amore ed i sacrifici che i due patron, Caffo e Callipo, dimostrano di avere per questo territorio e per chi ha scelto di viverci”.
Quindi, ricorda i suoi personali trascorsi: “Anche la mia storia personale è intrisa di colori giallo-rossoblù.
Ci siamo scambiati amore e passione per decenni sia con la maglia della squadra di calcio , su molteplici e variegati impegni per oltre un trentennio , sia con le mie ugole, regalate con soddisfazione alla maglia ed alla magia che solo la maglia giallorossa mi ha saputo ricambiare.
Ecco perché, voglio – e ci tengo fortemente – intervenire sull’argomento e da amministratore, e da rappresentante delle Istituzioni, voglio fortemente tranquillizzare i due Presidenti di Società, sull’impegno fattivo e di vicinanza di quest’Amministrazione Comunale“.
Quindi un’affermazione che suona come un impegno: “Nessuno di noi, e ripeto nessuno, ha l’intento di danneggiare chi fa sport in Città”.
Un impegno, quello che si assume il Presidente del Consiglio comunale, che si espande a tutti: “Dalla società più piccola , che ragiona in termini di socializzazione e cultura sportiva, a chi calca palcoscenici importanti , portando in Italia il nome di Vibo Valentia”.
“Rabbrividisco al sentire il pensiero dei due Miei Presidenti, perché tali li sento, che ipotizzano un trasferimento delle squadre altrove , piuttosto che addirittura il ritiro dal campionato. Non scherziamo!”.
L’esclamazione del massimo rappresentante dell’assemblea elettiva vibonese è netta e si rafforza allorquando afferma: “Volley Callipo e Vibonese Calcio, sono patrimonio di tutta la Città e del nostro territorio; motivo per cui sono assolutamente certo che il Sindaco Maria Limardo e gli uffici competenti , faranno di tutto per evitare questo che sarebbe un vero disastro“.
“Certo, fa riflettere il fatto che dal 2014, se non anche prima, nessuno abbia considerato che certi tributi, comunque la Legge li impone e comunque vanno legittimamente pagati. Dal cittadino così come dalle società sportive di qualunque disciplina , se gestori di impianti. D’altronde , i due Nostri Presidenti, non chiedono di non pagare, bensì misure congrue e compatibili con l’utilizzo”.
“Lo sport è che quello che tutti sappiamo – prosegue Rino Putrino – Socializzazione ed inclusione; termini con i quali tutti si riempiono la bocca, ma poi in pochi in realtà lavorano perché questo avvenga .
Tutti i tifosi che la domenica, alternandosi tra lo stadio ed il palazzetto, hanno il piacere d’incontrarsi al di fuori dei problemi quotidiani, non possono e non dovranno non godere ancora di questi momenti“.
“Ecco perché, in conclusione – prosegue – so per certo che la sensibilità del Sindaco non mancherà di risolvere in tutto o in parte il problema per fare in modo che questo grido di dolore che ha accompagnato questa prima parte di estate vibonese, possa essere a breve solo un lontano ricordo, allorquando entrambe le società ritorneranno ai fasti che meritano, nelle categorie che meritano, tornando a suscitare quell’entusiasmo ultimamente sopito da motivi indipendenti da ognuno di noi .
La Vibonese e la Callipo Volley sono di tutti noi!”.
Quindi, l’invito finale, che in considerazione del ruolo istituzionale ricoperto, non può non essere accolto da quanti, ai vari livelli, sono chiamati a trovare una via d’uscita: “Si troverà senza dubbio una soluzione allineandosi ad altri centri in Italia dove questo già avviene, con la buona pace di ognuno. Tutti i Consiglieri, e sono certo di interpretare il pensiero di ognuno, col Sindaco in testa e altrettanto il Consigliere Delegato Schiavello, hanno a cuore queste realtà sportive e si darà il massimo dell’attenzione e dell’impegno per risolvere la vicenda nel migliore dei modi”.
“Si risolverà tutto, perché c’è, e lo ribadisco, attenzione e sensibilità verso l’argomento. Aspettiamo con ansia il fischio d’inizio.
Palla al centro!”