Da un paio di settimane presso il bistrot “Al fermatempo”, grazie alla presenza di una sommelier d’eccezione, Consuelo Anania
C’è un modo diverso, più accattivante di stare a tavola e bere. C’è un modo diverso di vivere un aperitivo, di affrontare una cena bevendo qualcosa che ancora non siamo abituati a scegliere, ad apprezzare.
C’è un modo diverso di stare in compagnia di fare compagnia bevendo. Bevendo sake.
Da poco più di una settimana a Lamezia Terme il Bistrot ‘Al Fermatempo’ ha aperto le sue porte a quanti non intendono rinunciare ad una buona cucina tradizionale, ma anche a chi intende condire con qualcosa di esotico e di diverso, di insolito la sua cena.
La recente cerimonia di inaugurazione ha offerto agli invitati una sorpresa davvero interessante. Infatti, all’autenticità e genuinità dei prodotti gastronomici della migliore tradizione locali, il Fermatempo’ offre un percorso nel nome di un branding che riserva novità, davvero interessanti, un processo di evoluzione culinaria dovuta al Sake Premium, bevanda alcoolica giapponese che si affianca splendidamente con le molteplici degustazioni che la maestria dello Chef Giampiero Cefalà consente in occasione di aperipranzo piuttosto che una apericena; o più semplicemente una classica cena, con le carni di altissima qualità preparate alla brace. Mentre il Maestro Pizzaiolo Felice Marcianò propone a sua volta una pizza dall’impasto ben lievitato e creato con una pregiata farina, come tradizione vuole.



Ma la vera attrazione, la novità che non deve essere persa è l’approccio al sake, guidati dalla ‘Sommelier di Sake’ Consuelo Anania
È sua l’idea di portare in Calabria, a Lamezia, questa nuova esperienza. Avvocato del commercio internazionale, nei suoi anni milanesi Consuelo Anania ha conosciuto questo mondo attratta dalla cultura giapponese. Approfondisce lo studio del Sake, la tradizione millenaria del Sol Levante, nel frattempo si rende conto quanto, in un periodo in cui questa cultura culinaria sembra conquistare i più attraverso il sushi, capiti spesso – anzi, quasi sempre – che cibi e bevande non originali vengano spacciati come tali.
Adesso, che da qualche anno è tornata nella sua Lamezia, ha pensato che sia il momento di farlo conoscere per come realmente è e per come possa essere bevuto ed apprezzato.




“Il sake l’ho sempre amato e ho avuto il piacere di condividere e confrontarmi con questa mia passione con la dolcissima sake sommelier Mirea Rottundo”, racconta Consuelo Anania.
“Il sake non è un distillato – spiega – ha una gradazione di almeno qualche grado in più del vino, viene servito freddo, caldo o a temperatura ambiente, è cinque volte meno acido del vino, accarezza i sapori, li accompagna e non li contrasta”.
Come racconta la stessa Consuelo Anania: “Il sake è una bevanda alcolica giapponese a base di riso da bere a tutto pasto. Gli ingredienti del sake sono: l’acqua per l’80%c he sono spesso posizionate vicino le sagagura (cantina del sake), riso del Giappone con circa 250 varietà differenti (Sakamai è la tipologia appositamente coltivata per il sake) ed il Koji, una spora fungina naturalmente presente sulle piante del riso utilizzato dalle sakagure giapponesi per ottenere la saccarificazione del riso trasformando gli zuccheri complessi in zuccheri semplici e quindi in fermentazioni”.


La “sommelier del sake”, quindi suggerisce il modo di avvicinarsi a questa bevanda: “Il sake bisogna scoprirlo bisogna sentirlo amico. Per me è una passione che vorrei condividere con la mia terra”.
E per questo il Bistrot al Fermatempo suggerisce la formula per avvicinarsi anche alla cultura giapponese abbinata alla nostra cucina tradizionale ed alle pizze gourmet.
L’esperienza di poter assaggiare i diversi tipi di sake è garantita dalla Sake company che distribuisce in esclusiva 100 etichette provenienti da decine di piccole sakakura di tutto il Giappone. E poi, al bistrot “Al Fermatempo” c’è lei, l’affascinante Consuelo Anania, che saprà guidare verso una conoscenza originale capace di far gustare sapori nuovi e gusti originali.