Itinerari di vacanza suggeriti dalla blogger nel settore dei viaggi e delle crociere per i lettori di ViViPress
di Liliana Carla Bettini
Il lago di Resia si trova lungo l’antica strada imperiale romana, la Via Claudia Augusta, al confine tra Italia, Austria e Svizzera.
I panorami sono sorprendenti, alte montagne viola, chilometri di alberi lussureggianti, la grande distesa del lago blu ed al centro di tutto c’è il campanile in pietra artificiale, che si protende dal Lago di Resia ed è rimasto nell’acqua, immobile, per più di 70 anni.
Sicuramente avrai visto, almeno una volta, una foto di un campanile sommerso che sorge nel mezzo di un lago alpino blu.
Il lago in questione è il Lago di Resia, nella bellissima Val Venosta.
La storia del Lago di Resia e del suo campanile risale agli anni ’50, quando, cinque anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, fu completata la costruzione di una grande diga per la produzione di energia idroelettrica, che univa due dei tre bacini naturali al Passo Resia, Lago di Resia e Lago di Curon.
Per unire due laghi naturali, è stato necessario crearne uno artificiale, proprio nel punto in cui si trovava la città.
I residenti hanno protestato, ma l’acqua non è stata deviata e ha inghiottito per sempre il centro storico di Curon Venosta e parte del comune di Resia, che oggi riposa a 22 metri di profondità.



Nonostante le proteste, i suoi residenti sono stati costretti ad abbandonare le loro case, il lavoro e tutto ciò che avevano. Si trasferirono nelle vicinanze, fondando un nuovo Curon Venosta.
A ricordo di questo evento è ancora in piedi il campanile della Chiesa romanica di Santa Caterina d’Alessandria, risalente al 1357, l’unico edificio sopravvissuto all’esplosione che ha demolito circa 160 edifici.
La leggenda narra che, nelle notti d’inverno, quando il lago gela e si può raggiungere a piedi il campanile, si sentono ancora le campane (le campane furono però rimosse prima della creazione del bacino artificiale).
Il campanile stesso era annesso all’edificio ecclesiastico del paese, la Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, e la sua costruzione risale al XIV secolo.
Durante i caldi mesi estivi, si possono percorrere i sentieri circostanti, ammirando da lontano il campanile, oppure prenotare un posto per le gite giornaliere in battello che fanno il giro del lago e passano proprio accanto alla struttura.
Nei mesi invernali, quando il lago diventa ghiacciato, si ha l’opportunità di attraversarlo, e raggiungere il campanile ed ascoltare le campane spettrali della leggenda!


Il lago con il suo campanile è diventato una rinomata meta turistica.
Il paese ospita il Museo dell’Alta Val Venosta, che racconta la storia di Curon e Resia attraverso foto storiche e oggetti antichi appartenenti ai contadini locali.
La zona è considerata uno dei luoghi più belli delle Alpi Orientali e la pista ciclabile che ripercorre l’antica Via Claudia Augusta arriva fino a Merano.