[adrotate group="4"]

Combattimenti, ovvero Palazzo Gagliardi luogo ideale per una “Prima Nazionale” (foto)

Soddisfatta il soprano Paoletta Marrocu: “Questo atrio del Palazzo lo consiglierei quale luogo adatto per registrazioni musicali di alto livello”

È stato un trionfo la “Prima Nazionale” di Combattimenti, ovvero L’impossibile desiderio, opera realizzata e messa in scena dal soprano Paoletta Marrocu.

Un trionfo sotto diversi aspetti.

Innanzitutto per il valore artistico di una voce straordinaria e di una presenza scenica intensa e carismatica. Paoletta Marrocu ha letteralmente rapito il folto pubblico presente a Palazzo Gagliardi, lo ha tenuto in pugno, come ipnotizzato e lo ha portato lungo percorsi intensi di emozioni forti fino alla commozione, fino allo struggimento, compartecipe di quanto la messinscena proponeva grazie al perfetto connubio con la potenza musicale garantita da un complesso di impostazione barocca – Stefano Favretto e Piero Battiston al violino, Simone Siviero alla viola, Giulio Padoin al violoncello e Gianluca Geremia alla tiorba – magistralmente diretti da Francesco Erle, maestro al cembalo.

E poi, è stato un trionfo per la brillante scelta di Traiectoriae, associazione che ha curato la produzione dell’allestimento e che ha in gestione il Calabria Opera Musica Festival, unico festival della lirica in Calabria finanziato dal Ministero della Cultura, che ha opportunamente voluto che questa “Prima” si realizzasse nel Palazzo Gagliardi di Vibo Valentia: “La naturale acustica di questo luogo – ha sottolineato il soprano Paoletta Marrocu, al termine della sua esibizione – è eccezionale, come accade in pochi altri teatri. Questo atrio del Palazzo lo consiglierei quale luogo adatto per registrazioni musicali di alto livello”.

Insomma, un’autorevole, oltre che competente, conferma che l’intuizione degli animatori del CEV era giusta nel voler considerare l’intero piano terra del monumentale palazzo, dato in concessione, un luogo di cultura nella sua interezza, compreso quello che fino a ieri era considerato solo un ingresso.

Ed infine, è stato un trionfo perché tutto questo ha confermato che la scelta della Società dei Concerti Euterpe, presieduta da Maurizio Bonanno, di portare la Lirica a Vibo Valentia non è stato un azzardo, come qualche scettico immaginava, ma un successo gradito ai vibonesi, che hanno tributato un lungo e caloroso applauso al soprano dal fascino seducente, che ha stregato i presenti e li ha fatti sognare, emozionare, commuovere.

Vibo Lirica è un marchio destinato a fare lunga strada!

Exit mobile version