Il Comune di Vibo Valentia, Capitale Italiana del Libro 2021, attraverso questo progetto si è aggiudicato un finanziamento di circa 60mila euro
Rimane una caratteristica costante il rapporto simbiotico tra il Libro e la Città di Vibo Valentia. Infatti, dopo aver ricoperto per l’anno 2021 il ruolo di Capitale Italiana del Libro, la città non ha inteso fermarsi mantenendo virtualmente quello scettro nel frattempo ceduto alle successive città insignite dello stesso riconoscimento, volendo rendere ancora operativo e foriero di nuove iniziative sempre incentrate sulla promozione del Libro, divenuta di fatto una sorta di “Valore Capitale” (così come, con un gioco di parole, si può definire) identificativo della Città.
Questo spiega il nuovo Progetto “Biblio Smart”, annunciato dal sindaco di ritorno da Torino, dove una folta delegazione di amministratori comunali, ha partecipato attivamente al Salone del Libro.
Accessibilità, innovazione tecnologica e valorizzazione delle risorse documentarie attraverso il coinvolgimento attivo della popolazione, locale e non. Sono queste le principali direttrici su cui si incardina il progetto “Biblio Smart”, col quale il Comune di Vibo Valentia si è aggiudicato un finanziamento regionale di 59.950 euro.
“Il nostro modo di intendere la cultura – afferma in proposito il sindaco Maria Limardo – passa anche da una programmazione attenta, ponderata e mirata, in grado di rendere i nostri progetti attrattivi e quindi, come in questo caso, finanziabili”.
Con Biblio Smart la biblioteca comunale di Vibo Valentia si prepara infatti a fare il salto di qualità, con l’obiettivo di diventare ancora più penetrante anche in quella fascia di utenza spesso poco attenzionata. Il bando è il frutto dell’azione sinergica di tre assessorati: Cultura, Innovazione tecnologica e Politiche sociali.
“I cittadini vibonesi e non solo – spiega l’assessore alla Cultura Antonella Tripodi – devono iniziare a sentire la biblioteca comunale come una parte della loro casa. Quella in cui ci si immerge nella lettura, ci si informa, ci si confronta, si lavora anche. Nell’ottica della nostra amministrazione, la biblioteca comunale deve essere il fulcro attorno al quale si sviluppa la cultura nel quotidiano. Con questo finanziamento riusciremo a potenziare quelle attività, alcune presenti altre innovative, utili a rendere la biblioteca un luogo ancora più funzionale per un pubblico che sta tornando ad essere sempre più vasto”.
Sul fronte dell’innovazione digitale, come da chiaro indirizzo dell’assessore al ramo Michele Falduto, si agirà a più livelli. Si realizzerà, innanzitutto, un sito web dedicato alle attività della biblioteca (attualmente si dispone di una pagina del sito web del Comune di Vibo Valentia), che si configurerà come uno strumento di interazione e di comunicazione bidirezionale con gli utenti. Si prevede inoltre la digitalizzazione di 10.000 unità del patrimonio librario, al fine di rendere i testi trasformati in risorse digitali consultabili anche da remoto. Si allestirà, infine, un sistema “display holo3d” per la fruizione immersiva e coinvolgente di contenuti culturali. Previsto inoltre l’allestimento di postazioni per il co-working, destinate ad accogliere professionisti che vogliano condividere il proprio spazio di lavoro in un ambiente confortevole. Tali attività andranno ad arricchire e ampliare la già puntuale offerta culturale promossa dalla biblioteca comunale.
Le azioni progettuali, come si diceva, mirano anche a migliorare l’accessibilità alla biblioteca, intesa – per come voluto dall’assessore Rosa Chiaravalloti (Politiche sociali) – sia come accessibilità fisica, tramite la creazione di spazi confortevoli per piccoli lettori e per anziani e predisposizione di strumenti utili alla lettura e all’orientamento di persone con deficit visivi; sia come accessibilità culturale e generazionale, mediante l’acquisto di risorse librarie in lingue straniere da scegliere in base alla nazionalità prevalente nella provincia vibonese e l’acquisto di risorse e strumenti specificamente dedicati ai lettori più giovani.
Sul fronte della valorizzazione, si mira ad attivare un approccio promozionale di tipo push: sarà la biblioteca stessa ad uscire dalla sua sede per andare a cercare i fruitori potenziali e i non fruitori nei luoghi di maggior aggregazione sociale e di svago. È in quest’ottica che vanno intese azioni come la pubblicità itinerante del progetto LibrInBus, la distribuzione di materiale pubblicitario cartaceo presso i luoghi dello sport di tutta la provincia e l’installazione di cassette per il bookcrossing presso chioschi estivi e stazioni balneari durante la stagione estiva. Sarà inoltre messo a punto un piano editoriale per la calendarizzazione e la pianificazione dei contenuti da pubblicare a mezzo web e social media.