• Contatti
lunedì, Settembre 1, 2025
  • Login
ViViPress
  • arte
  • attualità
  • cronaca
  • città e ambiente
  • cultura
  • costume e società
  • economia
  • editoriale
  • eventi
  • opinioni
  • politica
  • sanità
  • sport
  • viaggi
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
  • arte
  • attualità
  • cronaca
  • città e ambiente
  • cultura
  • costume e società
  • economia
  • editoriale
  • eventi
  • opinioni
  • politica
  • sanità
  • sport
  • viaggi
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
ViViPress
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati

Don Fiorillo, lo Spirito della Pentecoste ci difenda dal maligno… ma anche da noi stessi

da admin_slgnwf75
29 Agosto 2024
in è domenica
Tempo di lettura: 3 minuti
Share on FacebookShare on Twitter

Riflessioni sulle pagine del Vangelo di domenica 28 maggio

di Mons. Giuseppe Fiorillo

Ti potrebbe anche piacere

Don Fiorillo, la capacità del mio amore è fatto di reciprocità (do ut des!) o di gratuità?

Don Fiorillo, la capacità del mio amore è fatto di reciprocità (do ut des!) o di gratuità?

31 Agosto 2025
128
Don Fiorillo, Gesù ci dice che, nella vita, l’importante è “essere” e non tanto “avere”

Don Fiorillo, Gesù ci dice che, nella vita, l’importante è “essere” e non tanto “avere”

24 Agosto 2025
173

Carissime/i,
oggi, celebriamo la Pentecoste col Vangelo di Giovanni (Gv 20,19-23).
In greco Pentecoste indica la cinquantesima giornata dopo Pasqua. In ebraico questa festa è chiamata ” Shavuot”, (festa delle settimane) perché cadeva sette settimane dopo Pasqua. Questa festa, presso gli Ebrei, celebrava il dono della Legge, data a Mosè sul monte Sinai, il dono dei primi frutti ed il dono dell’alleanza tra Dio ed il suo popolo, cantata dal profeta Geremia (31,31-34).

attiliofiorillo

“La sera di quello stesso giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per paura dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo a loro e disse loro: pace a voi” (Gv. 20,19).

6. giotto pentecoste 15364269

La paura.
I discepoli, dopo la morte di Gesù, si chiudono in casa per paura dei Giudei.
La paura chiude sempre.
Anche noi, oggi, ci chiudiamo nelle nostre sicurezze, perché anche noi abbiamo paura dei nuovi giudei.
Paura dell’altro, del diverso che invade i nostri territori, che contamina i nostri usi e costumi, che ruba il lavoro ai nostri.
Paura della pandemia che ha danneggiato le nostre relazioni, che ha portato via tanti nostri cari, che ha iniettato nelle nostre esistenze un sapore di morte. Paura delle guerre che sconvolgono l’ordine delle vite e delle cose. Paura dell’avvenire che si intravede carico di fitte nebbie. Paura del nucleare che, come una spada di Damocle, pende sulle nostre teste.

La pace.
Gesù viene e rompe i sigilli delle nostre chiusure e sta in mezzo a noi, non sopra di noi, né sotto di noi, in mezzo a noi, in comunione con noi e ci porta la pace: “pace a voi”.
Pace in ebraico “Shalom” che significa pienezza. Pienezza del granaio che dà pane, pienezza della botte di vino che “rallegra il cuore dell’uomo”, pienezza di vita da condividere con fratelli e sorelle in cammino verso una terra promessa.

“Detto questo, mostrò loro le mani ed il fianco. Ed i discepoli gioirono a vedere il Signore” (Gv. 20,20).

Gesù viene sempre e porta gioia, ma si presenta con le ferite che non nasconde.
Il suo corpo è glorioso, entra a porte chiuse, ma le ferite restano aperte e ben visibili, a causa delle nostre scelleratezze: “sei ancora quello della pietra e della fionda,/ uomo del mio tempo” (S. Quasimodo).
Tocca a noi curare le ferite dell’umanità, provocate da nuove pietre e nuove fionde, con il balsamo della solidarietà, dell’accoglienza, della fraternità e creare, così, cieli nuovi e terre nuove, dove non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno, perché le cose di prima sono passate (Apocalisse di Giovanni).

Il soffio.
“Detto questo, soffiò e disse loro: ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati” (Gv. 20,22-23).

Il perdono non è una missione, riservata a preti e monaci, ma un impegno per tutti coloro che ricevono il dono dello Spirito in forza del sacramento della Cresima: uomini, vecchi, bambini, donne.
“Perdonare – scrive il teologo Raimon Pankkar – equivale a de-creare il male”. De-creare significa azzerare il male. Questa operazione avviene attraverso il piantare oasi di pace nelle famiglie, nelle comunità, piccole oasi che ci aiuteranno a conquistare i territori delle violenze, delle sopraffazioni, degli egoismi, delle mafie. Se non perdoniamo, se non apriamo feritoie di luce, il male si rafforza, conquistando sempre più territori esistenziali.

Scenda allora su di noi lo Spirito della Pentecoste e ci difenda dal maligno, ma anche da noi stessi, dalle nostre cadute, dalle nostre chiusure, “dai nostri balordi tentativi di autosufficienza” ( E Balducci).

Buona Pentecoste.
Don Giuseppe Fiorillo.

Tags: gesùpentecostevangelo

admin_slgnwf75

Articoli Simili

Don Fiorillo, la capacità del mio amore è fatto di reciprocità (do ut des!) o di gratuità?

Don Fiorillo, la capacità del mio amore è fatto di reciprocità (do ut des!) o di gratuità?

da admin_slgnwf75
31 Agosto 2025
128

Riflessioni sulle pagine del Vangelo di domenica 31 agosto di Mons. Giuseppe Fiorillo Carissime, carissimi, il brano del Vangelo di...

Don Fiorillo, Gesù ci dice che, nella vita, l’importante è “essere” e non tanto “avere”

Don Fiorillo, Gesù ci dice che, nella vita, l’importante è “essere” e non tanto “avere”

da admin_slgnwf75
24 Agosto 2025
173

Riflessioni sulle pagine del Vangelo di domenica 24 agosto di Mons. Giuseppe Fiorillo Carissime, carissimi, con questa pagina del Vangelo...

Don Fiorillo, la presenza di Cristo nella nostra società provoca una presa di posizione: non è possibile la neutralità

Don Fiorillo, la presenza di Cristo nella nostra società provoca una presa di posizione: non è possibile la neutralità

da admin_slgnwf75
17 Agosto 2025
147

Riflessioni sulla pagine del Vangelo di domenica 17 agosto di Mons. Giuseppe Fiorillo Carissime, carissimi, con questa pagina del Vangelo...

Don Fiorillo, con Gesù ha inizio la nuova storia: la storia della fraternità e della condivisione

Don Fiorillo, con Gesù ha inizio la nuova storia: la storia della fraternità e della condivisione

da admin_slgnwf75
10 Agosto 2025
134

Riflessioni sulle pagine del Vangelo di domenica 10 agosto di Mons. Giuseppe Fiorillo Carissime, carissimi, Gesù, dopo avere, nel Vangelo...

Prossimo

Tränenpalast, il Palazzo delle Lacrime di Berlino valico di confine tra le due vecchie Germanie

ViViPress – i fatti raccontati in libertà

Supplemento online di Pagine Vibonesi
Direttore Responsabile Maurizio Bonanno
Registrazione Tribunale di Vibo Valentia n. 76 del 12/02/1993

Edizioni Il Cristallo
e-mail: redazione@vivipress.com

  • Contatti

© 2024 ViViPress.com - i fatti raccontati in libertà. - Powered by 3k Studio - proprietà piattaforma web, partner: intellighenzianews

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
colacchio gif maker

Gestisci Consenso
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
  • arte
  • attualità
  • cronaca
  • città e ambiente
  • cultura
  • costume e società
  • economia
  • editoriale
  • eventi
  • opinioni
  • politica
  • sanità
  • sport
  • viaggi

© 2024 ViViPress.com - i fatti raccontati in libertà. - Powered by 3k Studio - proprietà piattaforma web, partner: intellighenzianews