<p><em>Itinerari di vacanza suggeriti dalla blogger nel settore dei viaggi e delle crociere per i lettori di ViViPress</em></p>



<p>di Liliana Carla Bettini</p>



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<p>Keflavik in Islanda è la città aeroportuale di Reykjavik, a circa 50 km dalla capitale. ;</p>



<p>Pochi viaggiatori si fermano qui, e quando lo fanno è perché hanno un aereo che parte la mattina presto o arriva a tarda notte. ;</p>



<p>La città non è eccezionale, ma ci sono due musei interessanti da scoprire, per familiarizzare con la cultura islandese, in particolare la saga dei Vichinghi e la musica islandese. ;</p>



<p>Veniamo in Islanda per l&#8217;incredibile bellezza dei suoi paesaggi ma spesso dimentichiamo di interessarci alla storia e alla cultura dei suoi abitanti. ;Una breve sosta per visitare Keflavik può rimediare a questo…</p>



<p>Situato in un edificio contemporaneo con bovindi affacciati sul mare, il Vikingaheimar o Viking World è dedicato al mondo vichingo. ;</p>



<p>Provenienti dalla Scandinavia, furono i primi ad abitare l&#8217;Islanda, a partire dal IX secolo. La potenza delle loro barche ha permesso loro di attraversare l&#8217;Oceano Atlantico verso il Nord America. Nel X secolo il vichingo Erik il Rosso, bandito dall&#8217;Islanda per omicidio, fondò il primo insediamento in Groenlandia. Suo figlio, Leif Eriksson, nel frattempo salpò ancora più a ovest e scoprì il continente americano 500 anni prima di Cristoforo Colombo, stabilendo una colonia chiamata Vinland nell&#8217;attuale Terranova in Canada.</p>



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<figure class="wp-block-image size-large"><img data-id="7592" src="https://vivipress.com/wp-content/uploads/2023/07/keflavik-5.jpg?w=463" alt="" class="wp-image-7592" /></figure>



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<p>Il clou del museo è la nave lunga Islendingur, una ricostruzione di una nave lunga del IX secolo, che nel 2000 ha navigato nell&#8217;Atlantico fino a New York, come parte della commemorazione millenaria della traversata di Leif Eriksson verso il Nord America. ;</p>



<p>Puoi camminarci sopra e la vista libera dell&#8217;oceano attraverso le finestre dal pavimento al soffitto offre un bellissimo panorama. ;</p>



<figure class="wp-block-image size-large"><img src="https://vivipress.com/wp-content/uploads/2023/07/keflavik-3.jpg?w=463" alt="" class="wp-image-7597" /></figure>



<p>Il museo fa venire voglia di immergersi nelle saghe islandesi, in particolare quella di Erik il Rosso, che racconta tutta l&#8217;epopea marittima di questa conquista di nuovi mondi.</p>



<figure class="wp-block-image size-large"><img src="https://vivipress.com/wp-content/uploads/2023/07/keflavik-6.jpg?w=294" alt="" class="wp-image-7593" /></figure>



<p>Keflavik offre anche una bella passeggiata in riva al mare fino al porto. ;C&#8217;è anche un terzo museo che puoi visitare, il Museo Duushús, dedicato alla pesca con più di 60 modelli di navi esposti in un&#8217;ex fabbrica di salatura del merluzzo.</p>



<p>Una &#8220;chicca&#8221; di Keflavik è, senza dubbio, il Museo Islandese del Rock&#8217;n&#8217;Roll.</p>



<p>È tanto un museo del rock quanto del pop islandese, in quanto è anche destinato ad avere un posto per il musicista islandese più famoso di tutti i tempi, ;Björk. ;Difficile da inquadrare in una categoria musicale, l&#8217;artista, il cui vero nome è Björk Guðmundsdóttir, ha esordito suonando in diversi gruppi islandesi, ed in particolare Sugarcubes alla fine degli anni ‘80. Il gruppo ha avuto molto successo ed è andato in tournée in tutto il mondo, ma si sciolse e Björk iniziò una carriera da solista.</p>



<p>Con creatività e audacia, Björk produce musica piena di poesia e caos, come la natura selvaggia e straordinaria dell&#8217;Islanda.</p>



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<figure class="wp-block-image size-large"><img data-id="7596" src="https://vivipress.com/wp-content/uploads/2023/07/keflavik-2.jpg?w=463" alt="" class="wp-image-7596" /></figure>



<figure class="wp-block-image size-large"><img data-id="7595" src="https://vivipress.com/wp-content/uploads/2023/07/keflavik-1.jpg?w=463" alt="" class="wp-image-7595" /></figure>
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<p>L&#8217;interesse del museo rock di Keflavik è scoprire che la scena musicale islandese non si limita a Björk, anzi. ;Devi visitare il museo con il touch pad distribuito all&#8217;ingresso e le cuffie.</p>



<p>Da scoprire anche: la cantante italo-islandese Emiliana Torrini.</p>



<p>Ha cantato in particolare ;<em>Gollum&#8217;s Song</em>, sigla finale del film ;<em>The Lord degli anelli: le due torri</em>.</p>



<p>Insomma, l&#8217;avrete capito, la visita del museo rock di Keflavik è l&#8217;occasione giusta per costruire una playlist 100% islandese alla scoperta dell&#8217;Islanda. La musica è sempre un buon punto di partenza per familiarizzare con la cultura di un paese.</p>

Keflavik, città aeroportuale tra saga dei Vichinghi e musica islandese
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