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Il Co.Re.Com. Calabria insedia l’Osservatorio Media e Minori (video e interviste)

Emergono dati sconvolgenti su una generazione complessa e complicata

Si è insediato formalmente l’Osservatorio Media e Minori del Co.Re.Com. Calabria, organismo che ha tra le sue finalità: la diffusione di informazioni sull’uso corretto e responsabile delle nuove tecnologie e dei moderni mezzi di comunicazione digitale, con particolare attenzione ai minori; la promozione e la realizzazione di iniziative di studio, prevenzione e contrasto al fenomeno del cyberbullismo, nonché di tutela della reputazione e della identità digitale sul web.

La prima riunione si è svolta a Reggio Calabria nell’aula Commissioni del Consiglio regionale della Calabria, A presiederla, il presidente Fulvio Scarpino, coadiuvato dal vicepresidente Mario Mazza, dal segretario Pasquale Petrolo e dal direttore Maurizio Priolo.

Si è trattato di un primo incontro al quale hanno preso parte le associazioni ed altre realtà attive nella tutela dei minori ed indirizzato nella presentazione delle attività già programmate dal Corecom e quelle che potranno essere incanalate nei prossimi mesi del nuovo anno. Sono state ufficializzate inoltre le due commissioni di studio che andranno ad occuparsi di specifici argomenti: la prima, sulla Comunicazione digitale e la Media education, il Digital journalism, i new media, la web reputation, il cyberbullismo e l’ hate speech, il metaverso e l’intelligenza artificiale, coordinata dal segretario Pasquale Petrolo; la seconda, di approfondimento giuridico per il contrasto al bullismo online e agli atti persecutori, porno vendetta e adescamento di minori, istigazione al suicidio, ai gruppi pro-anoressia e bulimia, coordinata dal vicepresidente Mario Mazza.

Alla base dell’operatività dell’organismo, la tutela dei minori, dalle insidie del mondo del web, dei telefoni cellulari, ritenuti, come detto nel primo incontro, babysitter digitali.

“Abbiamo dei dati, elaborati dall’Istat, che sono sconvolgenti – ha dichiarato, tra l’altro, il presidente Scarpino – 4mila suicidi l’anno, 250mila minori che ogni anno hanno bisogno di cure psicologiche. Questo vuol dire che abbiamo una generazione complessa e molto complicata”.

“I dati, ribadisco, sono allarmanti -ha aggiunto – un minore su due ha accesso a siti porno, i cui contenuti a volte possono causare dei danni irreparabili. Il compito dell’Osservatorio Media e minori è quello della prevenzione, dell’aiuto, del supporto, e per farlo ci siamo affidati ad associazioni che operano già del settore da molto tempo. Chiederemo un intervento e un aiuto alle scuole, ma soprattutto alle famiglie. Abbiamo una generazione di giovani che è davanti a noi anni luce, dal punto di vista tecnologico, informatico, ma una generazione stranamente imprevedibile e fragile”.

“Ringrazio l’intero Consiglio regionale – ha concluso Scarpino – che ha affidato al Corecom il coordinamento dell’Osservatorio Media e Minori”. Grazie all’Osservatorio Media e Minori, il Corecom Calabria potrà accedere in partenariato alle Call europee, inoltre ha già attivato il progetto Corecom Academy con l’obiettivo di sviluppare nei giovani un informazione e comprensione critica e il progetto Ai confini del web: il metaverso e l’umanità digitale”.

Dal canto suo, il segretario del Corecom Calabria, Pasquale Petrolo ha spiegato: “Il Comitato regionale per le comunicazioni fin dal suo insediamento ha voluto connaturare la sua attività, avviando una contaminazione, dal punto di vista etico e valoriale, su tutto il sistema della comunicazione dell’informazione calabrese. Da qui nasce l’istituzione dell’Osservatorio Web e Minori che andrà intanto ad affrontare tutte le questioni inerenti alla media education, per far cogliere alle nuove generazioni calabresi, ai minori, le opportunità che la rete offre, ma anche per tutelarli dalle diverse insidie, penso a fenomeni quali cyberbullismo, hate speech, revengeporn, fake news”.

“Si tratta di problematiche – ha concluso Petrolo – con le quali il mondo dell’informazione, tutti i giorni, si trova a combattere e ad affrontare nell’interesse dei cittadini”.

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