Immediata e decisa la reazione di Pippo Callipo. L’intimidazione nella zona industriale di Lamezia Terme è avvenuta sabato scorso
Proseguono le indagini delle forze dell’ordine relative alla intimidazione subita dal Gruppo Callipo, con il magazzino nella zona industriale di Lamezia Terme fatto segno di numerosi colpi di pistola, Secondo quanto ricostruito, nella serata di sabato scorso la guardia giurata che stava controllando l’interno del magazzino avrebbe sentito gli spari e avrebbe quindi lanciato l’allarme. I danni causati dai proiettili non sarebbero rilevanti, ma lo sono dal punto di vista morale e della recrudescenza intimidatoria della criminalità.
Non è il primo attentato subito dall’azienda di distribuzione del tonno orami affermata con i suoi prodotti in tutta Europa. Al fondatore Pippo Callipo sono arrivati messaggi di solidarietà da tutto il mondo politico e istituzionale della Regione.
Immediata la solidarietà di Confindustra Vibo Valentia: “Con grande dispiacere, apprendiamo dell’ignobile attentato perpetrato ai danni della sede Lametina dell’Azienda Callipo, un’impresa di spicco nel panorama calabrese. A nome del Consiglio Direttivo, degli Associati e a titolo personale, desidero esprimere la più sincera e totale solidarietà”. Queste sono le parole del Presidente di Confindustria Vibo Valentia, Rocco Colacchio.
Il documento di Confindustria Vibo Valentia evidenzia come: “Questo grave e ignobile atto descrive drammaticamente il clima in cui le imprese del nostro territorio sono costrette a operare. È intollerabile che i rappresentanti dell’economia del nostro Paese siano presi di mira, uomini che rappresentano un vero presidio di legalità. La subcultura della sopraffazione continua a sperare di prevalere attaccando con viltà, arroganza e sopraffazione le persone oneste e civili”.
“Nella certezza che venga fatta piena luce su questi fatti e che le forze dell’ordine giungano rapidamente a una conclusione delle indagini, la nostra associazione – conclude la nota – si unisce alla Famiglia Callipo. Conosciamo la sua ferma convinzione di imprenditore che non arretra di un passo, affrontando ogni avversità, abbiamo la certezza che questa forza lo sosterrà anche in questa occasione. L’intera Confindustria ti è accanto!”
«Esprimo solidarietà e vicinanza, umana e istituzionale, all’imprenditore Pippo Callipo per la vergognosa intimidazione subita presso una delle sedi aziendali del suo gruppo imprenditoriale». Lo afferma la deputata del Movimento 5 stelle Anna Laura Orrico.
«Un gruppo – dice Orrico – che non solo rappresenta una cartolina delle capacità imprenditoriali della nostra terra, quanto si è sempre distinto per l’etica aziendale, l’impegno nella legalità, le iniziative di welfare con i propri dipendenti.
«All’imprenditore Pippo Callipo giunga la solidarietà mia e di tutta la città di Vibo Valentia per la vile intimidazione subita. Un episodio che tutta la comunità non può che giudicare grave, c’è bisogno di respingere con forza avvenimenti inaccettabili di questo tipo». È quanto afferma il sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo.
«I calabresi onesti – aggiunge il primo cittadino vibonese – stanno dalla parte di Pippo Callipo e di tutti quegli imprenditori per bene che vogliono il progresso della nostra terra e provano disgusto dinanzi alla protervia mafiosa».
Per il sindaco di Pizzo, Sergio Pititto : “Questo gesto preoccupante colpisce direttamente l’imprenditore calabrese Pippo Callipo, cittadino di Pizzo e figura di spicco nel panorama imprenditoriale nazionale ed internazionale. Come capo dell’Amministrazione comunale condanno fermamente gli atti di violenza perpetrati ai danni dell’imprenditore Callipo: la sicurezza dei cittadini e delle loro attività rimane una priorità assoluta per il Comune di Pizzo. Desideriamo esprimere la solidarietà a Pippo Callipo, alla sua famiglia e ai lavoratori in questo momento difficile. Ci auguriamo che le Autorità possano far presto piena luce su quanto successo, convinti che rimanendo uniti potremo debellare ogni prevaricazione. Tutta la Città è al fianco del Gruppo Callipo, della famiglia Callipo e dei lavoratori dell’azienda”.
I sindaci di Francavilla Angitola (Giuseppe Pizzonia), Monterosso Calabro (Antonio Giacomo Lampasi), Polia (Luca Alessandro) e San Nicola da Crissa (Giuseppe Condello), hanno espresso solidarietà e vicinanza all’imprenditore Pippo Callipo per il vile atto intimidatorio perpetrato ai danni della sua attività: “Condanniamo fermamente il vergognoso gesto – hanno affermato i primi cittadini, anche a nome delle comunità che rappresentano – che ha intaccato non solo la serenità di Callipo e dei suoi dipendenti, ma ha anche colpito nel cuore il tessuto sociale dell’Angitolano, turbando quell’azione di progresso e di crescita di cui le aziende del gruppo Callipo si sono fatte da sempre portatrici per l’intero territorio”.
Anche il presidente della Commissione Bilancio della Camera Giuseppe Mangialavori, è intervenuto: “So bene che il presidente Callipo non si farà minimamente intimorire, ma purtroppo non è la prima volta che episodi di questo genere accadono in suo danno. Non bisogna rassegnarsi, ma stare vicino a chi, come Pippo, lavora e dà lavoro ad una Calabria onesta”.
Solidarietà e vicinanza, alle quali si associa anche l’intera redazione di ViViPress, anche da parte dell’assessore regionale allo sviluppo economico e attrattori culturali, Rosario Varì; “Sono al suo fianco e ribadisco l’impegno costante del governo regionale affinché il valore della legalità sia tutelato e garantito”.
Intervento anche del consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, presidente del Gruppo misto – Liberamente progressisti : «Ancora una volta ci vediamo costretti a registrare, e condannare con forza, un vile atto intimidatorio perpetrato ai danni di una realtà produttiva che, nonostante tutto, va avanti e continua a investire nella nostra terra. È palese che vi sia una questione di sicurezza da affrontare con urgenza e decisione nonché la necessità di far sentire più forte la presenza dello Stato a tutela di quelle aziende che, per storia e radicamento, rappresentano l’immagine positiva della nostra regione. Né si può pensare di attrarre nuovi investimenti sul territorio se non viene garantita la necessaria serenità a chi dovesse decidere di insediare qui la propria attività. A Pippo Callipo, ai suoi figli e a tutti i lavoratori del gruppo la mia più sincera vicinanza e solidarietà».
Dal segretario provinciale del Pd di Vibo Valentia, Giovanni Di Bartolo: “Un fraterno abbraccio a Pippo Callipo che, sono certo, dopo questo inqualificabile gesto, andrà avanti con ancora maggiore determinazione. Pieno sostegno all’azione delle autorità di pubblica sicurezza e delle forze dell’ordine, certi dell’impegno quotidiano nel contrasto all’aggressione criminale che insidia il tessuto economico e sociale dei nostri territori”.
In una nota apparsa sui sociale, il Coordinamento regionale di Libera Calabria si è detto certo che: “il Presidente non si lascerà intimidire da azioni di questo tipo. Sicuri che tutte le autorità preposte daranno risposte in tempi brevi nel continuo e costante lavoro a difesa di tutti quegli imprenditori che, nonostante tutto, decidendo di restare nella nostra regione, creano sviluppo e lavoro condizioni necessarie per affrancarci dal potere della ‘ndrangheta”.
“Viva solidarietà e sincera vicinanza all’azienda Callipo e al nostro socio Pippo Callipo per il vile e ignobile atto intimidatorio subito, nel magazzino di San Pietro Lametino” è stata espressa da Franco Aceto presidente Coldiretti Calabria e Fabio Borrello Presidente di Coldiretti Catanzaro – Crotone -Vibo Valentia a nome di tutta l’organizzazione agricola.
“Un gesto inqualificabile, e non è il primo, che colpisce chi lavora quotidianamente negli interessi della Calabria produttiva e onesta e dei cittadini. La Coldiretti Calabria – continuano i dirigenti –si pone come argine a questi tentativi inqualificabili che vogliono minare la serena convivenza e mandare segnali inquietanti che non bisogna sottovalutare e meritano grande attenzione. Sparare colpi di pistola contro un sito produttivo – concludono – significa attentare al lavoro e alle possibilità di sviluppo. Le forze dell’ordine faranno chiarezza sulla vicenda e l’impegno è di isolare questi vigliacchi senza volto che vanno combattuti in nome di una Calabria tenace e forte che non si arrende in presenza di soprusi e intimidazioni”.
Secca e perentoria la reazione a caldo dell’imprenditore: «Nessuno – ha dichiarato all’AGI Pippo Callipo – mi ha chiesto soldi o altro, aspettano che sia io a contattarli, ma io conosco un’unica strada: quella che porta alla stazione dei carabinieri o al commissariato di Polizia per denunciare. Così ho fatto tutte le altre volte che ho subìto un danneggiamento».