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Gli ambulanti protestano, ma forse no… L’amministrazione precisa, ma scopre nervosismo… eccessivo!

protesta ambulanti

Quanto accaduto ieri mattina al mercato del sabato a Vibo Valentia, suscita tra gli amministratori una risposta in tono piccato che denota un’inattesa irritazione, segno di ansia… inquietudine

Non è tardata la replica dell’amministrazione comunale alla protesta dei commercianti ambulanti avvenuta ieri mattina nel corso del tradizionale mercato del sabato a Vibo Valentia. Una protesta che, secondo alcuni addetti ai lavori, in realtà tale non sarebbe stata, opinione confermata dalla stessa amministrazione comunale, sebbene ci sia da chiedersi perché, allora, vi sia stata la necessità dell’intervento degli agenti della Polizia Municipale (tra l’altro, apprezzato dai presenti per il modo con cui hanno gestito la situazione) e addirittura dello stesso assessore alle attività produttive, Carmen Corrado.

Ma tant’è: il bello del vivere in uno stato democratico sta proprio nella possibilità di esprimere ciascuno le proprie opinioni…

La vicenda ha suggerito alla Giunta comunale di intervenire con un proprio comunicato per spiegare il proprio punto di vista. Un comunicato che si conclude con una frase che rappresenta un vero e proprio programma politico: “Una cosa è certa: questa amministrazione ha ben presente quale sia il futuro per questa città, e lo sta costruendo pezzo per pezzo con i fatti. Le parole le lasciamo agli altri”. 

Frase che chiude tutto un discorso compresa la precisazione di come loro (gli amministratori della Città di Vibo Valentia) hanno vissuto la mattinata di sabato: “Per tornare alla questione del mercato settimanale, corre l’obbligo di precisare che nelle settimane precedenti abbiamo incontrato più e più volte i commercianti ed i loro rappresentanti fino ad arrivare sabato scorso ad effettuare una vera e propria simulazione con la nuova configurazione dei posti assegnati con il corretto perimetro dei singoli punti vendita. Quanto accaduto stamattina non è in alcun modo addebitabile all’amministrazione comunale bensì ad un battibecco del tutto interno agli ambulanti stessi”.

Se il comunicato si fosse limitato a questo, nulla da eccepire: più che legittimo esprimere il proprio parere e la propria visione di un fatto accaduto e che, per dovere di cronaca, è opportuno che la stampa lo renda noto. Il punto, però, è ben altro. Infatti, le frasi appena citate sono solo la parte finale di una nota dai toni aspri, verrebbe da dire un risposta dal tono piccato (ovvero, di coloro che mostrano di essersela presa per qualcosa… siano offesi, risentiti.

Sin dall’esordio, sin dalla frase iniziale, si coglie un certo nervosismo: “La misura è davvero colma. Non si può più stare in silenzio ed assistere a continue strumentalizzazioni e polemiche che hanno il solo scopo di attaccare l’amministrazione comunale e demonizzare un’opera generale di rigenerazione urbana che la città chiede e attende da anni. Ultimo in ordine di tempo il caso del mercato settimanale che questa mattina, come ampiamente previsto e concordato con gli stessi venditori ambulanti, ha visto il trasferimento degli stand da piazza Luigi Razza che si sono aggregati a quelli di piazza Spogliatore, e questo per l’imminente apertura del cantiere”.

L’irritazione giunge al culmine: “È davvero stucchevole essere costretti a leggere osservazioni fondate sul nulla, campate in aria, e create senza neanche premurarsi di accertare come siano andati realmente i fatti. Vale per una certa stampa così come vale per alcuni esponenti politici, che pensano di approfittare di determinate situazioni e condizioni di disagio ampiamente previste – e tra l’altro annunciate anche a mezzo stampa – e per le quali sono stati approntati i dovuti correttivi”.

Quindi, evidentemente rivolgendosi all’opposizione politica dando il segnale che la campagna elettorale è iniziata, aggiunge: “Quelle stesse persone che parlano di “dimostrazione di efficientismo” e poi, evidentemente, disconoscono il funzionamento di base delle procedure amministrative che hanno tempistiche rigide e che, se non rispettate, finiscono col far perdere i finanziamenti alle amministrazioni pubbliche”.

Eh sì, anche se ancora nessuno ha ufficializzato le candidature, a Vibo Valentia la campagna elettorale è già iniziata, con un chiaro messaggio: …questa amministrazione ha ben presente quale sia il futuro per questa città, e lo sta costruendo pezzo per pezzo con i fatti. Le parole le lasciamo agli altri”. 

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