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Kazimierz, il quartiere tradizionalmente ebraico di Cracovia con le poche sinagoghe rimaste in città

&NewLine;<p><em>Q<&sol;em>uesta settimana&comma; <em>il tradizionale appuntamento con<&sol;em> <em>la blogger nel settore dei viaggi e delle crociere che scrive per i lettori di ViViPress<&sol;em>&comma; <em>si inserisce nell&&num;8217&semi;ambito delle iniziative legate al &&num;8220&semi;Giorno delle Memoria&&num;8221&semi; presentando un itinerario dal profondo significato<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>di Liliana Carla Bettini<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Conoscere la parte ebraica di <strong>Cracovia <&sol;strong>è una parte essenziale di una visita in questa affascinante città&period; Sebbene gran parte di questa cultura sia andata perduta dopo la guerra&comma; gli ultimi anni hanno visto una rinascita e il ritorno di alcuni ebrei in una delle loro più grandi patrie prima della creazione dello Stato di Israele&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Nonostante i molti anni trascorsi dalla guerra&comma; Kazimierz conserva ancora un&&num;8217&semi;atmosfera molto inquietante e pesante che ti fa ricordare la distruzione e la sofferenza di quella che un tempo era una delle più grandi popolazioni ebraiche d&&num;8217&semi;Europa&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-gallery has-nested-images columns-default is-cropped wp-block-gallery-1 is-layout-flex wp-block-gallery-is-layout-flex">&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"9752" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;01&sol;kazmierz-4&period;jpg&quest;w&equals;723" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-9752" &sol;><&sol;figure>&NewLine;<&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Nel 1993 Kazimierz è stata utilizzata come location per le riprese di uno dei film più famosi diretti da Steven Spielberg&comma; vincitore di 7 Oscar e il mio film preferito di tutti i tempi&colon; &&num;8220&semi;Schindler&&num;8217&semi;s List&&num;8221&semi;&period; Il film è basato sulla storia vera di Oskar Schindler&comma; un uomo d&&num;8217&semi;affari tedesco che salvò la vita di oltre mille ebrei durante l&&num;8217&semi;Olocausto impiegandoli nella sua fabbrica&comma; che avrei visitato più tardi quel giorno&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Se hai visto il film &lpar;dovresti farlo se non l&&num;8217&semi;hai fatto&excl;&rpar;&comma; potresti riconoscere molte delle strade e dei vicoli di Kazimierz che appaiono nella pellicola&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Uno dei luoghi più famosi è il cortile e la scalinata dove la signora Dresner si nascose con la figlia e trovò il ragazzo Adam&comma; amico di suo figlio&comma; che li aiutò a fuggire dai soldati tedeschi che stavano liquidando il ghetto&period; La scalinata si trova appena fuori da via Józefa&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;01&sol;kazmierz-5&period;jpg&quest;w&equals;723" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-9753" &sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Con una popolazione ebraica del 25&percnt; fino al 1939&comma; gli ebrei sono sempre stati una parte essenziale della storia di Cracovia&period; Si stabilirono nel quartiere di Kazimierz e prosperarono per secoli fino alla seconda guerra mondiale&comma; quando tutti gli ebrei di Cracovia furono confinati in un ghetto alla periferia della città ed espulsi dalla loro storica dimora a Kazimierz&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Poiché la zona è piuttosto piccola&comma; si trovano tutti a pochi minuti a piedi l&&num;8217&semi;uno dall&&num;8217&semi;altro&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La Sinagoga Tempel si trova all&&num;8217&semi;estremità nord di Kazimierz&period; Completata dal Leopoldstädter Tempel nel 1862&comma; fu uno dei principali luoghi di culto ebraici&period; L&&num;8217&semi;interno è riccamente decorato in diversi colori e foglie d&&num;8217&semi;oro che mescolano lo stile moresco con quello polacco&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Durante la seconda guerra mondiale i nazisti utilizzarono la sinagoga per immagazzinare munizioni&comma; distruggendo parte dell&&num;8217&semi;edificio&period; È stata ampiamente rinnovata tra il 1995 e il 2000&period; La sinagoga è ancora attiva&comma; ma le preghiere si svolgono solo pochi giorni all&&num;8217&semi;anno&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>A un paio di strade di distanza troverai la Sinagoga Remuh&comma; la più piccola di tutte le sinagoghe di Kazimierz&period; Costruita nel 1553 vicino al cimitero ebraico&comma; originariamente era conosciuta come Nuova Sinagoga per differenziarla dalla Vecchia Sinagoga&period; L&&num;8217&semi;edificio originario&comma; in legno&comma; fu distrutto da un incendio a metà del XVI secolo&comma; sostituendo la struttura con un nuovo edificio nel 1557&period; Subì alcuni rifacimenti nel corso del XVII e XVIII secolo&comma; e l&&num;8217&semi;edificio che vediamo oggi appartiene al restauro effettuato nel 1829&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Durante l&&num;8217&semi;invasione nazista la sinagoga fu utilizzata anche come deposito di munizioni&period; L&&num;8217&semi;edificio è rimasto quasi intatto&comma; ma gran parte della decorazione interna è andata perduta&period; Grazie all&&num;8217&semi;impegno della comunità ebraica locale&comma; nel 1967 venne sottoposto ad un importante restauro che riportò l&&num;8217&semi;aspetto che aveva l&&num;8217&semi;interno prima della guerra&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-gallery has-nested-images columns-default is-cropped wp-block-gallery-2 is-layout-flex wp-block-gallery-is-layout-flex">&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"9755" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;01&sol;kazmierz-1&period;jpg&quest;w&equals;723" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-9755" &sol;><&sol;figure>&NewLine;<&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Intorno alla Sinagoga Remuh troverai anche il&nbsp&semi;Vecchio Cimitero Ebraico&comma;&nbsp&semi;noto anche come Cimitero Remuh&period; Risalente al 1535&comma; non è più in uso dal 1800&comma; quando poco distante da qui venne creato il Nuovo Cimitero Ebraico&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Quando la Germania nazista invase la Polonia&comma; tutte le lapidi furono rimosse dal cimitero e usate come pietre per la pavimentazione&period; Molte di esse furono restituite e restaurate nel dopoguerra&comma; ma rappresentano solo una piccola parte di tutte le tombe che un tempo c&&num;8217&semi;erano&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Molte lapidi furono scavate nel terreno e sostituite mentre pezzi di pietre furono attaccati insieme per creare il Muro del Pianto&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Accanto alla sinagoga c&&num;8217&semi;è una statua di Jan Karski&period;&nbsp&semi;Jan Karksi faceva parte della resistenza polacca&period;&nbsp&semi;Ha contrabbandato notizie delle atrocità tedesche al governo polacco in esilio in Francia e agli alleati&period;&nbsp&semi;Per due volte Karski fu introdotto clandestinamente nel ghetto di Varsavia per constatare con i suoi occhi le condizioni&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Nel 1944 pubblicò un libro sulle sue esperienze in Polonia in tempo di guerra e dopo la guerra frequentò la scuola a Georgetown dove continuò come insegnante per 40 anni&period;&nbsp&semi;Per le sue azioni&comma; Jan Karksi è stato insignito dell&&num;8217&semi;Ordine polacco dell&&num;8217&semi;Aquila Bianca&comma; la medaglia presidenziale americana della libertà&comma; ed è cittadino onorario di Israele&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Dietro l&&num;8217&semi;angolo&comma; tra la Sinagoga Remuh e il Vecchio Cimitero&comma; c&&num;8217&semi;è Plac Nowy&comma; una graziosa piazza storica nel quartiere ebraico di Cracovia&period; Il suo centro presenta un edificio circolare che era un macello kosher&period; All&&num;8217&semi;esterno ci sono bancarelle che vendono cibo di strada&comma; prodotti agricoli&comma; vestiti&comma; oggetti d&&num;8217&semi;antiquariato e altro ancora&period; È una zona eclettica con cibo gustoso&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Da Plac Nowy se cammini per alcuni isolati giungerai ad un cortile con una tromba delle scale&period;  Questo luogo è stato utilizzato per la scena di Schindler&&num;8217&semi;s List in cui la signora Dresner si nasconde dalla polizia ebraica che stava aiutando i tedeschi a radunare tutti gli ebrei dal ghetto per mandarli al campo di sterminio di Belzec&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Spielberg scelse di girare la scena a Kazimierz &lpar;il quartiere ebraico di Cracovia&rpar; invece che nel ghetto di Podgorze poiché il quartiere di Kazimeirz è rimasto autentico rispetto al ghetto di Podgorze che era parzialmente costruito con edifici comunisti&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Dzielnica &Zdot;ydowska &comma; ovvero Piazza Ebraica &comma; una delle zone più vivaci del quartiere&period; Pieno di ristoranti e caffè e circondato dalla maggior parte dei monumenti di Kazimierz&comma; questo è il luogo ideale per una piccola pausa o per pranzare se desideri provare la tradizionale cucina ebraica&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>All&&num;8217&semi;estremità sud della piazza troverai la Vecchia Sinagoga di Cracovia&comma; la più antica sinagoga ancora esistente in Polonia&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Costruita nel 1407 o 1492 &lpar;la data esatta è incerta&rpar;&comma; è uno degli edifici ebraici più importanti d&&num;8217&semi;Europa&period; Fino all&&num;8217&semi;invasione tedesca della Polonia nel 1939&comma; era il principale luogo di culto della popolazione ebraica della città&comma; ma l&&num;8217&semi;edificio fu completamente distrutto durante la seconda guerra mondiale&period; È stato completamente rinnovato nel 1959 e oggi ospita una delle sedi del Museo Storico di Cracovia&comma; con una mostra incentrata sulla storia ebraica della città&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Lasciandosi alle spalle Kazimierz e attraversando il fiume Vistola in direzione sud&comma; si raggiunge la zona dove un tempo si trovava il Ghetto di Cracovia&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Nel 1941 nel quartiere Podgórze di Cracovia fu istituito un ghetto per i restanti 35&period;000 ebrei della città&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>L&&num;8217&semi;intera popolazione ebraica di Cracovia fu costretta a trasferirsi nel ghetto portando con sé un massimo di 25 kg dei propri averi&period; Le loro case e tutti gli altri beni furono confiscati dalle autorità naziste&period; <&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-gallery has-nested-images columns-default is-cropped wp-block-gallery-3 is-layout-flex wp-block-gallery-is-layout-flex">&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"9764" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;01&sol;kazmierz-10&period;jpg&quest;w&equals;723" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-9764" &sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"9765" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;01&sol;kazmierz-7&period;jpg&quest;w&equals;682" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-9765" &sol;><&sol;figure>&NewLine;<&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il ghetto era un posto terribile in cui vivere&comma; con sovrappopolazione&comma; fame&comma; lavoro forzato e omicidi settimanali&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Intorno ai confini del ghetto era stato costruito un muro alto 3 metri&comma; progettato per assomigliare alle lapidi ebraiche&comma; rendendo quasi impossibile la fuga&period;&nbsp&semi;Rimangono frammenti del muro che possono essere trovati in ul&period;&nbsp&semi;Lwowska tra moderni edifici residenziali&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Il ghetto fu liquidato tra il 1942 e il 1943 e la maggior parte della popolazione sopravvissuta fu inviata nei vicini campi di sterminio di Be&lstrok;&zdot;ec&comma; P&lstrok;aszów e Auschwitz&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Oggi del ghetto non rimane molto&comma; a parte alcune targhe commemorative e la Piazza degli Eroi del Ghetto&comma; nel punto esatto in cui un tempo si trovavano le porte del ghetto&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Anticamente conosciuta come Piazza Zgody&comma; era qui che avvenivano le selezioni&comma; quando gli ebrei venivano divisi tra quelli abili al lavoro e quelli ritenuti non idonei e venivano condannati a morte o mandati nei campi di sterminio&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;01&sol;kazmierz-6&period;jpg&quest;w&equals;723" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-9766" &sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Ospita un memoriale in memoria dei morti del Ghetto durante la seconda guerra mondiale&period; Il memoriale comprende 33 grandi sedie di ferro&comma; una ogni 1&period;000 ebrei inviati nei campi di sterminio&period; Mentre la maggior parte delle sedie sono rivolte nella stessa direzione&comma; una sedia punta verso Auschwitz e un&&num;8217&semi;altra sedia è fuori dalla piazza che rappresenta i 1&period;200 ebrei salvati nella fabbrica di Oskar Schindler&period; Inoltre&comma; il memoriale comprende tre sedie più piccole che rappresentano i bambini&period; Il vuoto rappresentato dal memoriale lo rende molto toccante&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;01&sol;kazmierz-8&period;jpg&quest;w&equals;720" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-9757" &sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Anche se facilmente trascurabile se non se ne conosce il significato&comma; il monumento è particolarmente potente nel suo simbolismo di un lato oscuro della storia di Cracovia che non sarà facilmente dimenticato&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Quando nel 1941 fu fondato il ghetto a Podgórze&comma; tutti gli ex residenti non ebrei dovettero lasciare la zona&period; L&&num;8217&semi;unica eccezione era Tadeusz Pankiewicz&comma; proprietario della Farmacia dell&&num;8217&semi;Aquila situata all&&num;8217&semi;estremità sud della Piazza degli Eroi del Ghetto&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Durante l&&num;8217&semi;esistenza del ghetto&comma; Pankiewicz e tutti i suoi dipendenti fornirono ogni tipo di assistenza agli ebrei imprigionati&comma; fornendo medicine e vestiti e lavorando come punto di contatto tra gli ebrei dentro e fuori il ghetto&period; Inoltre contrabbandavano cibo e li aiutavano a evitare la deportazione&comma; fornendo tinture per capelli per farli sembrare più giovani e quindi idonei al lavoro&comma; oltre a farmaci per sedare i bambini e aiutarli a rimanere tranquilli mentre erano nascosti&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Grazie a ciò&comma; Tadeusz Pankiewicz ricevette nel 1983 la medaglia dei Giusti tra le Nazioni&comma; titolo conferito dallo Stato di Israele a tutti quei non ebrei che rischiarono la vita durante l&&num;8217&semi;Olocausto per salvare quella degli ebrei&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La farmacia esiste ancora oggi e può essere visitata come museo&period; Contiene testimonianze di ebrei e polacchi che descrivono la vita nel ghetto&comma; nonché esposizioni di manufatti originali di quei tempi&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;01&sol;kazmierz-1-1&period;jpg&quest;w&equals;723" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-9760" &sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La farmacia ha un biglietto d&&num;8217&semi;ingresso&comma; ma è possibile acquistare un biglietto combinato che comprende anche via Pomorska e la Fabbrica di Oskar Schindler&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>La Fabbrica di Oskar Schindler&comma; originariamente conosciuta in tedesco come <em>&DiacriticalAcute;Deutsche Emailwarenfabrik&DiacriticalAcute;<&sol;em> &lpar;DEF&rpar;&comma; è dove l&&num;8217&semi;uomo d&&num;8217&semi;affari tedesco e membro del partito nazista Oskar Schindler impiegò oltre 1200 ebrei&comma; salvando loro la vita&period; Molti dei suoi dipendenti includevano donne&comma; bambini e anziani che altrimenti sarebbero stati mandati direttamente nelle camere a gas&period; Inizialmente assumeva ebrei nella sua fabbrica solo per risparmiare sui costi&comma; ma dopo aver scoperto le loro sofferenze nei campi di concentramento&comma; decise di salvarne quanti più poteva corrompendo i funzionari nazisti e acquistando forniture per i loro lavoratori al mercato nero&period; Al punto di andare in bancarotta&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Quando nel 1944 i tedeschi si resero conto che stavano iniziando a perdere la guerra&comma; iniziarono a smantellare alcuni dei loro campi di concentramento e a deportare i prigionieri verso ovest&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Prima che i prigionieri venissero trasferiti dal campo di Cracovia-P&lstrok;aszów&comma; Schindler convinse Amon Göth&comma; comandante del campo&comma; a permettergli di trasferire la sua fabbrica a Brn&ecaron;nec &lpar;l&&num;8217&semi;odierna Repubblica Ceca&rpar; e di portare con sé i suoi operai&period; Fu compilato un elenco di 1200 ebrei e tutti furono inviati nella nuova fabbrica&comma; salvandoli dalla morte nelle camere a gas&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Alla fine della guerra&comma; Schindler aveva speso tutta la sua fortuna corrompendo gli ufficiali delle SS che cercavano di salvare la vita dei suoi lavoratori&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;01&sol;kazmierz-9&period;jpg&quest;w&equals;723" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-9758" &sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Quando i nazisti persero la guerra&comma; si trasferì con la moglie in Argentina&comma; ma dopo essere fallito nel 1958&comma; la abbandonò e tornò in Germania&comma; dove fu mantenuto dagli ebrei sopravvissuti della sua fabbrica fino alla sua morte nel 1974&period; È stato sepolto nel cimitero protestante di Gerusalemme&comma; e lui e sua moglie sono stati nominati Giusti tra le nazioni da Israele nel 1993&period; È l&&num;8217&semi;unico membro del partito nazista a ricevere questo onore&period; Oggi la fabbrica è stata trasformata in un museo con una mostra permanente sulla Cracovia sotto l&&num;8217&semi;occupazione nazista&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Sebbene riguardi principalmente la storia di Cracovia e dei suoi abitanti durante la Seconda Guerra Mondiale&comma; alcune mostre raccontano anche la storia di Oskar Schindler e di tutti gli ebrei che salvò nella sua fabbrica&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-gallery has-nested-images columns-default is-cropped wp-block-gallery-4 is-layout-flex wp-block-gallery-is-layout-flex">&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"9762" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;01&sol;kazmierz-3&period;jpg&quest;w&equals;723" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-9762" &sol;><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-image size-large"><img data-id&equals;"9761" src&equals;"https&colon;&sol;&sol;vivipress&period;com&sol;wp-content&sol;uploads&sol;2024&sol;01&sol;kazmierz-2&period;jpg&quest;w&equals;723" alt&equals;"" class&equals;"wp-image-9761" &sol;><&sol;figure>&NewLine;<&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Comprende alcune ricostruzioni teatrali della città&comma; delle sue strade e dei negozi&comma; oltre a molteplici proiezioni che mostrano come era la vita quotidiana a Cracovia prima e durante la guerra&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Kazimierz ha ancora l&&num;8217&semi;aspetto che aveva ai tempi della guerra&comma; rendendola un&&num;8217&semi;esperienza autentica per chiunque sia disposto a vederlo con i propri occhi&period;  Oggi il quartiere è parte integrante di Cracovia ed è in continua evoluzione&period; Eppure tutti gli edifici raccontano la storia di un passato terribile con eventi che non dovrebbero mai essere dimenticati ma&comma; soprattutto&comma; mai rivissuti&period;<&sol;p>&NewLine;

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