Messa in posa di una pietra di inciampo nei locali della scuola media
Una cerimonia partecipata e a tratti commovente a Limbadi per la posa di una pietra d’inciampo in memoria di Pantaleone Sesto, alla presenza di Rosalba Sesto, consigliere comunale di minoranza, medico e figlia del fratello maggiore di Pantaleone, che ha ricostruito la storia di questo figlio di Limbadi morto nel campo di concentramento di Dachau nel gennaio del 1945 a soli 20 anni.
Era partito volontario in guerra arruolandosi nella Finanza. Poi l’armistizio, probabilmente la scelta di non aderire alla Repubblica di Salò e l’arresto, nel 1944 quando si trovava a Trieste.
Adesso, finalmente, nel paese da cui era partito per il fronte, la cerimonia a lui dedicata nei locali della scuola media, dopo la decisione di installare la pietra d’inciampo, un segnale concreto per dare memoria imperitura ai cittadini sterminati dalla furia nazista.
Presenti alla cerimonia il sindaco Pantaleone Mercuri, una rappresentanza della locale Stazione dei carabinieri, dell’Esercito e della Guardia di Finanza con il comandante provinciale Ghibaudo.