C’è la volontà di salvare l’Ente di promozione della cultura e della lettura oberato da troppi debiti
Un Ente che promuove la cultura non può morire, anche se le gestioni degli ultimi anni lo hanno, di fatto, “accompagnato” verso il baratro. I troppi debiti accumulati rendono complicata fino all’impossibile una gestione che sia improntata alla tutela del bene pubblico, ciononostante non si può trattare l’argomento con una scrollata di spalle perché la sua funzione è anche sociale e di crescita per il territorio, oltre che culturale.
Queste considerazioni hanno accompagnato l’attesa riunione, ufficialmente convocata per l’elezione di un nuovo presidente essendo scaduto il mandato di Fabio Signoretta, che in realtà ha rappresentato la prima concreta occasione per guardarsi in faccia ed affrontare il tema più delicato, ovvero quello di immaginare un futuro alla luce di una problematica complessa e pesante dal punto di vista economico. Il tutto potendo tenere presente la chiara presa di posizione assunta dal sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, che, non nascondendosi la verità, ha posto la questione in termini netti e decisi.
La riunione c’è stata e qualcosa si è mosso. Si è mosso nella direzione immaginata dal primo cittadino della città capoluogo, considerato il commento di Maria Limardo, che appare soddisfatto quando afferma: ” Dopo il nostro sasso nello stagno, la discussione comincia ad orientarsi su binari diversi. Sostanzialmente si fa oggi quello che io avevo detto di fare un anno fa”.
Come si sia conclusa questa prima riunione lo spiega la nota diramata al termine dalla direttrice del Sistema Bibliotecario Vibonese, Alice Drago.
Di fatto, si è deciso che: “A seguito alla Deliberazione del Comitato di Gestione dei Sindaci” avvenuta appunto il 6 febbraio, la Direttrice del Sistema Bibliotecario Vibonese ha convocato con urgenza un “tavolo istituzionale con gli attori istituzionali maggiormente rappresentativi del territorio per definire la situazione del SBV”.
L’elezione del nuovo Presidente è stata infatti rinviata dal Comitato di Gestione, in attesa di questo tavolo di concertazione “in cui chiarire in modo definitivo la posizione di ogni attore istituzionale rispetto al futuro dell’Ente”.
Ed ecco, la decisione ed il relativo annuncio che rende soddisfatta Maria Limardo: “Al fine di garantire un congruo preavviso, il tavolo istituzionale è stato convocato per Martedì 20 Febbraio 2024 alle ore 16:00, presso la sede del Sistema Bibliotecario Vibonese, sita c/o Palazzo Santa Chiara in Vibo Valentia. Sono stati invitati a partecipare i Parlamentari del territorio, il Presidente e la Vice-Presidente della Regione Calabria, gli europarlamentari calabresi, i consiglieri regionali del territorio, il Presidente della Provincia, nonché tutti i Sindaci della Provincia, indipendentemente dall’attuale adesione o meno all’Ente”.
Si può dire che sia stata imboccata la strada per porta al salvataggio?
Forse è presto per una simile affermazione, ma di sicuro si può cogliere la volontà di non abbandonarlo.