• Contatti
giovedì, Novembre 13, 2025
  • Login
ViViPress
  • arte
  • attualità
  • cronaca
  • città e ambiente
  • cultura
  • costume e società
  • economia
  • editoriale
  • eventi
  • opinioni
  • politica
  • sanità
  • sport
  • viaggi
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
  • arte
  • attualità
  • cronaca
  • città e ambiente
  • cultura
  • costume e società
  • economia
  • editoriale
  • eventi
  • opinioni
  • politica
  • sanità
  • sport
  • viaggi
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
ViViPress
Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
Sanremo 2024, i fischi a Geolier non sono razzismo, ma semplice giudizio musicale

Sanremo 2024, i fischi a Geolier non sono razzismo, ma semplice giudizio musicale

da admin_slgnwf75
10 Febbraio 2024
in opinioni
Tempo di lettura: 3 minuti
Share on FacebookShare on Twitter

La vittoria nella serata delle cover è un errore, forse una provocazione. Chi ama Napoli, la sua arte, la sua musica è oltre, al di là del Geolier di turno. Il mio pensiero in 5 punti

di Maurizio Bonanno

Ti potrebbe anche piacere

A Palazzo Luigi Razza si recita a soggetto, tra bandi, esperti superpagati e riprese… purché a costo zero

“Teatro chiuso, farsa aperta”: sei personaggi in cerca di… convocazione!

13 Novembre 2025
321
Valorizzazione del verde urbano, il Comune di Vibo Valentia stipula la convenzione con Arsac

La denuncia di Adiconsum: Vibo Valentia, la città che continua a chiudere… e a deludere!

12 Novembre 2025
207

Siamo alle solite… se fischi un meridionale, un napoletano è razzismo. Ma mi faccia il piacere… avrebbe detto il grande Totò

Svilupperò questo mio personale ragionamento su 5 punti. Altro che razzismo.

Punto primo. I fischi ci possono stare. Perché il dissenso è legittimo ed è legittimo manifestarlo. Perché a Sanremo, in una serata musicalmente interessante come quella di ieri sera, non può vincere la cover di Gigi D’Alessio, anche se a portarla sul palco è uno dei superfavoriti come Geolier. Perché dinanzi a certe emozioni (Skin e i Santi Francesi, Irama e Cocciante, Vecchioni e Alfa, Il Volo con i Queen), emozioni fino alla commozione pura regalata da una immensa Angelina Mango; ma anche allegria e divertimento (Big Mama, Annalisa, Alessandra Amoroso…), nonché messaggi forti e riflessioni serie (Ghali, Mahmood, Mr. Rain) e pure ironia (vedi Mannoia e Gabbani), far vincere Geolier ed i suoi colleghi rap e trap con l’aggiunto del neomelodico alla D’Alessio, è stato uno sfregio musicale, una provocazione fino all’offesa.

Punto secondo. Quei fischi erano legittimati. Perché nella serata delle cover deve vincere la cover migliore, meglio orchestrata ed eseguita, più coinvolgente, meglio interpretata. E l’esibizione di Geolier non ha offerto niente di questo. Semplicemente.

Punto terzo. Si può fischiare perché sono solo canzonette ed i fischi a Geolier non sono razzismo, preconcetti perbenisti, né campanilismi territoriali.

Punto quarto. Che Geolier vinca Sanremo ci può stare (non mi piace, ma i gusti sono personali), ma che ieri sera abbia vinto la Napoli musicale di D’Alessio proprio no: è un’offesa, una provocazione. Noi amiamo la Napoli culturale dì Eduardo, di Scarpetta, dei fratelli De Filippo e di Totò, di Croce e di Maurizio De Giovanni; la Napoli musicale di Dì Giacomo, dì Caruso, di Riccardo Muti, di Pergolesi e Scarlatti; amiamo la Napoli musicale dei fratelli Bennato, dì Pino Daniele, della Nuova Compagnia di Canto Popolare, di Tony Esposito, di James Senese, Tullio De Piscopo, ma anche di giovani come The Kolors; ricordiamo con piacere il napoletano Peppino Di Capri vincitore di 2 Sanremo, il napoletano Massimo Ranieri vincitore con la sua indimenticabile “Perdere l’amore”, senza aver dimenticato le emozioni che su quel palco portò Eduardo De Crescenzo. Amiamo quelle canzoni napoletane che Arbore ha portato in giro per il mondo, ammirate e cantate da tutti in tutto il mondo. Ed allora, ci aspettavamo che i primi ad essere offesi ieri sera a Sanremo fossero i napoletani, quelli veri. Ma così va la vita… d’altronde quando il grande Eduardo De Filippo portava la lingua napoletana nei principali teatri del mondo, Napoli riempiva le piazze per Mario Merola!

geolier

Cosa avranno pensato, lassù nell’iperuranio, Enrico Caruso, Renato Carosone, Sergio Bruni, Roberto Murolo, Petito.

Punto cinque. Geolier non mi piace e mi auguro non vinca. Ma è un mio gusto, un mio pensiero, un auspicio personale, dopodiché bisogna ammettere alcune verità. Non è uno scappato di casa, non è un parvenu della musica attuale: non sta improvvisando. Prima di arrivare a Sanremo, ha girato nelle scuole campane perché è amato dai giovani; dietro di lui si muove un’organizzazione capillare, un entourage di decine di persone. Geolier a 23 anni è un tormentone su tiktok, un fenomeno su Spotify ed il suo album con quello di Lazza è tra i più venduti nel 2023. I suoi concerti sono sempre sold out, molti artisti noti hanno avuto collaborazioni con lui e scrive comunque canzoni che appaiono interessanti per il suo pubblico.

E poi… finiamola con il raccontarci le favole. Geolier arriva primo in classifica non perché i suoi fans sanno come usare i telefonini, perché ha il voto unanime dei napoletani. Il televoto pesa per il 33%. Il resto è sala stampa, radio e tv: i cosiddetti esperti, critici, addetti ai lavori.

Sanremo vive e sopravvie da 74 anni perché porta in musica la società del momento, la rispecchia, la interpreta e la rappresenta. Così come sanno fare solo le canzonette (come a suo tempo ci ricordava e ci ricorda ancora il napoletano Edoardo Bennato).

Tags: canzonicoverfestivalgeoliernapolisanremo

admin_slgnwf75

Articoli Simili

A Palazzo Luigi Razza si recita a soggetto, tra bandi, esperti superpagati e riprese… purché a costo zero

“Teatro chiuso, farsa aperta”: sei personaggi in cerca di… convocazione!

da Maurizio
13 Novembre 2025
321

Nella speranza che prima o poi accada che il Teatro Comunale di Vibo Valentia apra le sue porte, si va...

Valorizzazione del verde urbano, il Comune di Vibo Valentia stipula la convenzione con Arsac

La denuncia di Adiconsum: Vibo Valentia, la città che continua a chiudere… e a deludere!

da Maurizio
12 Novembre 2025
207

Dopo la Villa Comunale, anche la fiducia dei cittadini sta finendo sotto chiave. E quando anche chi difende i diritti...

Romeo e l’Educazione fisica (del potere). Ovvero, il principe del Palazzo e la guerra alle truppe… giornalistiche

Romeo e l’Educazione fisica (del potere). Ovvero, il principe del Palazzo e la guerra alle truppe… giornalistiche

da admin_slgnwf75
11 Novembre 2025
316

Gli studenti della Bruzzano senza palestra, la dirigente sotto accusa e il sindaco in pieno esercizio d’autorità. Altro che scienze...

Quella Renault Quattro Rossa, oggi a Catanzaro, e il racconto della tragedia Moro che ancora domanda

L’Italia non si salverà, l’Europa non nascerà, se continueremo a cancellare la memoria del dolore

da admin_slgnwf75
10 Novembre 2025
146

Si faccia un Museo del Terrorismo rosso e nero. L’ipocrisia sociale preferisce negare, dimenticare, coprire. Ma la memoria del dolore...

Prossimo
Don Fiorillo, è tempo questo di sporcarci le mani, vincendo il nostro perbenismo, accogliendo

Don Fiorillo, è tempo questo di sporcarci le mani, vincendo il nostro perbenismo, accogliendo

ViViPress – i fatti raccontati in libertà

Supplemento online di Pagine Vibonesi
Direttore Responsabile Maurizio Bonanno
Registrazione Tribunale di Vibo Valentia n. 76 del 12/02/1993

Edizioni Il Cristallo
e-mail: redazione@vivipress.com

  • Contatti

© 2024 ViViPress.com - i fatti raccontati in libertà. - Powered by 3k Studio - proprietà piattaforma web, partner: intellighenzianews

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In

Nessun Risultato
Vedi Tutti i Risultati
  • arte
  • attualità
  • cronaca
  • città e ambiente
  • cultura
  • costume e società
  • economia
  • editoriale
  • eventi
  • opinioni
  • politica
  • sanità
  • sport
  • viaggi

© 2024 ViViPress.com - i fatti raccontati in libertà. - Powered by 3k Studio - proprietà piattaforma web, partner: intellighenzianews