L’amministrazione comunale ha deciso di intitolarla ad un bambino vittima trent’anni fa di leucemia, attraverso il quale si è dato impulso alla donazione di midollo osseo

Trent’anni fa – il 16 aprile 1994 – Giuseppe Nusdeo un ragazzino di appena 12 anni veniva a mancare a causa di una leucemia che non gli lasciò scampo.

Eppure, da quel dramma, terribile e ingiusto, come terribile e ingiusta è sempre la fine prematura di un bambino, che allora colpì l’intera comunità di Vibo Valentia, nacque una forte bellissima realtà. Attraverso l’impegno dei genitori di quel ragazzo e del fratello che aveva vissuto fianco a fianco quei momenti drammatici, prese vita un’iniziativa che anno dopo anno è cresciuta in partecipazione e coinvolgimento. Affinché non accadesse più che qualcun altro vivesse ancora il dramma che avevano passato loro, venne creata la sezione ADMO a Vibo Valentia, primo germoglio che da allora ha fatto sbocciare i suoi frutti in tutta la regione aiutando tantissime persone ad affrontare al meglio malattie come quella di Giuseppe Nusdeo.

Giuseppe Nusdeo

Oggi – 16 parile 2024 – proprio nel trentesimo anniversario di quell’infausto giorno, a Giuseppe Nusdeo è stata intitolata una piazza, la nuova piazza realizzata nel centro storico di Vibo Valentia, a fianco alla discesa che conduce alla chiesa del Carmine.

Il valore della decisione assunta dall’amministrazione comunale è rappresentata nella motivazione con cui il Consiglio comunale ha votato favorevolmente la delibera: affinché venga ricordato l’impegno sociale e civico che Giuseppe Nusdeo ha profuso nella sua breve esistenza a favore della solidarietà e della donazione.

In questi trent’anni la battaglia di Giuseppe è stata portata avanti dalla madre Pina Davoli, attivista instancabile già presidente provinciale Admo, affiancata dal figlio, Vito Nusdeo, oggi alla guida dell’associazione in Calabria, dal marito Franco Nusdeo con l’altro figlio Gabriele e dalla nuora Teresa Pugliese. Il ricordo del dodicenne è sempre vivo e campeggia in numerosi luoghi scolastici della provincia. A Giuseppe Nusdeo, infatti, negli anni sono state intitolate aule di laboratori, manifestazioni sportive e tanto altro.

A conferma di questa intensa opera di sensibilizzazione, la grande partecipazione delle scuole vibonesi si ogni ordine e grado. Ancora di più il fatto che alla realizzazione di questa nuova piazza voluta dalla Giunta Limardo abbiano dato un contributo fattivo due suole in particolare: l’istituto per Geometri, che ha studiato gli aspetti tecnici della urbanizzazione della piazza inserendo nel contesto storico ed architettonico; il Liceo Artistico Colao, i cui studenti hanno lavorato curando l’aspetto estetico ed artistico capace di abbellire l’area di riferimento della nuova piazza.

Infine, una considerazione sulla decisione assunta dall’amministrazione comunale, che rappresenta non solo l’omaggio alla memoria del piccolo Giuseppe, ma anche un ringraziamento ai suoi genitori, da prendere a modello per come hanno affrontato il lutto: con una forza tale da portarli a cercare di aiutare le persone affette da patologie simili a quella che ha rubato loro il figlio. Ed i risultati trent’anni dopo sono straordinari, grazie al progresso scientifico certamente, ma soprattutto grazie ad una accresciuta sensibilità delle persone che, attraverso l’azione dell’ADMO hanno compreso il valore della donazione.

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