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Inchiesta sul Sistema Bibliotecario Vibonese, due arresti e sequestro beni per peculato (video)

sistema bibliotecario 1

&NewLine;<p><em>L&&num;8217&semi;indagine avviata due anni fa dalla Procura delle Repubblica di Vibo Valentia&period; Ai domiciliari gli ultimi due ex direttori&semi; altre tre persone indagate<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<figure class&equals;"wp-block-embed is-type-video is-provider-youtube wp-block-embed-youtube wp-embed-aspect-16-9 wp-has-aspect-ratio"><div class&equals;"wp-block-embed&lowbar;&lowbar;wrapper">&NewLine;<amp-youtube layout&equals;"responsive" width&equals;"500" height&equals;"281" data-videoid&equals;"8OTS42EZCvo" title&equals;"Bufera sul Sistema Bibliotecario Vibonese&comma; la Guardia di Finanza arresta ex direttori"><a placeholder href&equals;"https&colon;&sol;&sol;www&period;youtube&period;com&sol;watch&quest;v&equals;8OTS42EZCvo"><img src&equals;"https&colon;&sol;&sol;i&period;ytimg&period;com&sol;vi&sol;8OTS42EZCvo&sol;hqdefault&period;jpg" layout&equals;"fill" object-fit&equals;"cover" alt&equals;"Bufera sul Sistema Bibliotecario Vibonese&comma; la Guardia di Finanza arresta ex direttori"><&sol;a><&sol;amp-youtube>&NewLine;<&sol;div><&sol;figure>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Vibo Valentia questa mattina si è svegliata sotto un potente uragano giudiziario che questa volta ha colpito i piani alti degli ambienti socio-culturali della città&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Due persone agli arresti domiciliari&comma; altre tre indagati e sequestro beni per un valore di oltre 230mila euro è il risultato di un’indagine partita esattamente due anni e riguardante la gestione del Sistema Bibliotecario Vibonese&period; Ai cinque indagati viene contestato il reato di peculato&period; Ad eseguire i provvedimenti gli uomini del Nucleo di Polizia economico – finanziaria della Guardia di Finanza di Vibo Valentia&comma; insieme alla Sezione di polizia giudiziari della Guardia di finanza della Procura e alla Polizia locale nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Dalle indagini sarebbe emerso che due dirigenti del Sistema Bibliotecario Vibonese&comma; un servizio pubblico locale gestito attraverso finanziamento da parte della Regione Calabria&comma; si sarebbero appropriati&comma; nel tempo&comma; di ingenti somme di denaro – pari all’importo sequestrato – destinandole&comma; tra l’altro&comma; a propri congiunti tramite il conferimento diretto di incarichi in palese conflitto di interesse&comma; eludendo le disposizioni in materia di accesso al pubblico impiego&period; Secondo l’accusa&comma; in particolare&comma; dagli accertamenti&comma; è emerso che&comma; per lo svolgimento delle attività connesse alla realizzazione dei progetti a cui ha preso parte&comma; l’ente si è avvalso&comma; negli anni&comma; oltre che del personale regolarmente assunto&comma; anche di altri assunti con contratti di lavoro autonomo conferiti attraverso lettere di incarico prive di ogni riferimento circa la tipologia di selezione utilizzata e nelle quali non si dava atto di aver reso pubblica la ricerca di personale in quello specifico settore&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>I due arrestati sono l’ex direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese&comma; Gilberto Floriani&comma; figura storicamente legata all’Ente ed a tutte le iniziative culturali da questo realizzate&comma; e colei che era subentrata nell’incarico&comma; una volta questi andato in pensione&comma; Valentina Amaddeo&comma; attualmente dipendente comunale&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Gli incarichi venivano reiteratamente conferiti a loro familiari&comma; da qui il particolare che sotto indagini siano finiti anche i tre figli di Gilberto Floriani&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Dall’analisi della documentazione amministrativa è anche emerso come l’ente&comma; nel corso degli anni&comma; avesse approvato i bilanci senza sottoporli al vaglio di un apposito revisore dei conti&comma; figura mai nominata&period; I bilanci&comma; inoltre&comma; secondo l’accusa&comma; sono risultati essere «manipolati» con lo scopo di dare false informative economico-finanziarie&comma; attraverso una rappresentazione fuorviante della situazione reale&period; Una gestione illecita&comma; a giudizio dell’accusa&comma; che ha portato al dissesto dell’ente che nel periodo oggetto di indagine ha maturato una situazione debitoria quantificata in circa 700&period;000 euro&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>È utile ricordare che di recente la Regione Calabria aveva revocato diversi finanziamenti non ammettendo il Sistema Bibliotecario Vibonese ai bandi perché questo ente non ha rendicontato&comma; nel corso degli ultimi anni&comma; i contributi che gli erano stati concessi&period; Inoltre&comma; la Regione Calabria ha già fatto ricorso ad &OpenCurlyDoubleQuote;atti ingiuntivi per il recupero delle somme erogate e non rendicontate”&period;<&sol;p>&NewLine;

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