Giuseppe Sangeniti, delegato Lions e dirigente scolastico, ha realizzato il service culminato con una lezione-concerto dei M° Coniglio, Francese e Anile
Il 2024 è l’anno in cui si celebra il centenario dalla morte, avvenuta a Bruxelles il 29 novembre 1924, di Giacomo Puccini, uno dei più grandi musicisti italiani che ha rivoluzionato l’opera.
Ovviamente – e giustamente! – molte sono le iniziative che in tutto il mondo si succedono per celebrare questo genio della musica, già osannato in vita per la grandezza del suo talento e delle sue opere ancora oggi rappresentate con grande successo per la sua bellezza.
Tra i tanti che organizzano varie iniziative, anche i Lions italiani, in particolare i Lions meridionali del Distretto 108Ya, che, guidati dal Governatore Pasquale Bruscino, hanno agito attuando un apposito service dedicato a questa ricorrenza.
Nella Circoscrizione calabrese, a ricevere dal Governatore la Delega a questo service è stato Giuseppe Sangeniti, socio del Club di Vibo Valentia, musicista e Dirigente scolastico alla guida, tra le altre, della scuola media Vespucci di Vibo Marina. Proprio qui è stata attuata un’attività, la cui referente è stata la docente Letizia Tropeano e che ha visto protagonisti gli alunni dell’orchestra dell’I.C. “A. Vespucci”, diretti da Andrea Mamone, che hanno brillantemente eseguito arie celebri del noto musicista tra cui “O mio babbino caro”, tratta dall’opera comica Gianni Schicchi e “Nessun dorma”, celebre romanza dell’opera lirica Turandot, momento in cui in cui il M° Francesco Anile ha coadiuvato l’alunno Giuseppe Giannini della classe 3^B che si è cimentato nella parte di tenore.
Nel corso dell’anno gli alunni si sono accostati all’opera lirica con passione e divertimento e sono stati egregiamente guidati dagli insegnanti di Strumento musicale Simone Gentile (chitarra), Alessandra Castelli e Simona Greco (flauto), Rocco Barbalace (pianoforte) e Massimo Campisano (clarinetto).
A coronamento del loro lavoro, anche una serie di performance video che con competenza hanno trattato la figura del grande compositore, anche con una giusta ironia, in linea con la figura di un artista che nel tempo è stato definito genio, pioniere, maestro: aggettivi che lasciano trasparire ammirazione, rispetto per Giacomo Puccini, anche se la sua storia personale ricorda che il primo a cercare un termine per descriverlo fu un suo insegnante di giovinezza, che arrivò a coniare per lui il termine «falento»: ovvero fannullone con talento, per descrivere quel giovane scapestrato che tamburellava sui banchi di scuola e che poi è diventato uno dei più grandi maestri dell’opera italiana, un immenso talento che troppe volte è stato più avanti del suo tempo.
Momento culminante di questo impegno è stato quando, su iniziativa del Lions Club di Vibo Valentia, gli studenti hanno incontrato i Maestri Sergio Coniglio (pianoforte), Caterina Francese (soprano) e Francesco Anile (tenore), che hanno tenuto una lezione-concerto molto apprezzata incentrata sulla Tosca , una delle principali opere di Giacomo Puccini.
Le qualità artistiche dei tre Maestri – Sergio Coniglio, Caterina Francese, Francesco Anile -hanno letteralmente affascinato il pubblico presente nell’aula magna della Vespucci regalando a tutti una splendida giornata nel segno della musica e dell’arte nel nome di un grande genio che tutto il mondo sta celebrando, Giacomo Puccini.