La prima edizione di questo riconoscimento, nel nome della Madonna della Grazia, ha visto protagonista Giuseppina Davoli
Nel giorno in cui la Chiesa celebra la Madonna della Grazia, il Duomo di Vibo Valentia ha scelto di coniugare l’aspetto religioso di pura fede all’aspetto sociale ponendo all’attenzione coloro che si impegnano in favore della comunità, scegliendo sempre – ovviamente in questo caso – una donna.
È nato così “Il Fiore della Gratitudine”, un riconoscimento di ringraziamento – come spiegato dal parroco, don Pasquale Rosano – da parte della comunità parrocchiale di San Leoluca da consegnare ogni anno, in occasione dell’annuale festa della Madonna della Grazia, ad una donna che ha contribuito alla crescita umana, sociale e culturale del territorio, convinti di come ci sia ancora molto da riconoscere alle donne per il loro prezioso servizio e contributo alla società intera.
Il riconoscimento, in questa prima edizione, è stato consegnato a Giuseppina Davoli promotrice della istituzione della Sezione Admo Calabria con sede a Vibo Valentia.
L’occasione ha offerto l’opportunità per un breve quanto significativo confronto sul tema della “donazione”. Sotto la sapiente guida di don Pasquale, è stato messo in evidenza quanto sia importante e che cosa comporta “donarsi”, presente anche il Presidente di ADMO Calabria, Vito Nusdeo. Toccante il momento in cui si sono ascoltate le testimonianze dirette, di una persona che, grazie alla donazione di midollo osseo ha ottenuto il miracolo di tornare a vivere normalmente avendo superato la malattia; e del donatore, un esempio straordinario di altruismo.
“Il Fiore della Gratitudine”, consegnato in questa prima edizione a Giuseppina Davoli, è stato creato dal gruppo laboratorio delle mamme dell’oratorio Carlo Acutis, del Duomo di San Leoluca e sono state le stesse mamme a consegnare il riconoscimento.