Una caduta a pochi metri dalla fine, gli impedisce di far iscrivere la sua impresa nel Guinnes dei Primati
Ce l’ha fatta, ma non è record!
Jean Roose, l’atleta estone del team Red Bull è riuscito ad attraversare lo Stretto di Messina su una slackline di soli 1,9 cm di larghezza, sospesa a 200 metri sul livello del mare, camminando per 3,6 Km. Eppure, sebbene questo sia il record della più lunga camminata sul filo di sempre, la sua impresa non potrà essere registrata nel Guinnes dei Primati, a causa di una caduta a pochi metri dalla fine.
La Messina Crossing, com’è stata denominata è stata una sfida da brividi portata a termine, pur con una caduta, dall’atleta estone.
Altro che Ponte… lo Stretto di Messina si può attraversare a piedi!
L’avvio delle operazioni alle ore 8.30 di questa mattina, quando Roose è salito sul pilone di Santa Trada a Villa San Giovanni, sul versante calabrese avviandosi da un’altezza di 265 metri, per poi cominciare a sistemare i ganci che lo avrebbero tenuto in equilibrio e assicurarsi della precisione dell’assetto utile per portare a termine la sfida. Circa 15 minuti dopo l’atleta estone si è alzato in piedi sulla slackline e ha iniziato la sua traversata raggiungendo il primo km intorno alle ore 9:30, dopo 45 minuti esatti dalla partenza. Allo scoccare delle due ore, invece, Jaan Roose aveva percorso 2500 metri.
Quella che era già la più lunga camminata sul filo della storia è stata però macchiata da una caduta a pochi metri dalla fine, che gli impedirà di far iscrivere la sua impresa nel Guinnes dei Primati.
L’atleta estone ha concluso la traversata dopo 2 ore 57′ 09″.
L’arrivo in Sicilia, dopo oltre 3,5 chilometri, esattamente a Torre Faro nei pressi di Messina ad un’altezza di 230 metri. Roose, senza la caduta, avrebbe stabilito il nuovo record mondiale di slackline, migliorando il precedente primato di quasi un chilometro. Mentre il suo record personale è invece di 1.525 metri ottenuto in Guadalupe Montserrat. Il tempo stimato per realizzare l’impresa era di circa 3 ore, ed è stato rispettato. Durante la traversata Roose ha affrontato un dislivello di circa 130 metri fra l’altezza di partenza e quella che ha trovato nella parte centrale.
Malgrado tutto, la sua reazione è di felicità: “Mi sento ‘jaantastic’, sono super contento, un po’ stanco e provato… ma ragazzi, ho fatto la storia, ho camminato per 3,6 km sullo Stretto di Messina!”.
Poi, ha raccontato: “È stata una lunga camminata, piena di sorprese dall’inizio alla fine, ho avuto qualche difficoltà, ma il tempo è stato buono, mi aspettavo più vento”.