Al centro delle polemiche il colore verdognolo del mare, in alcuni momenti della giornata: “Così si danneggia l’economia del territorio”
Una pacifica ma convinta protesta organizzata dal gruppo “Uniti per il Golfo di Sant’Eufemia” per sensibilizzare sulla salvaguardia del mare.
Presenti diverse associazioni di Pizzo e di Lamezia Terme, si è consumata così un’ora di protesta pacifica, che ha avuto solo un attimo di tensione, subito rientrata, davanti al rifiuto di consentire l’occupazione della sede stradale, di fronte al Nautico.
Corale la richiesta di maggiore e costante sorveglianza sul mare e la necessita di un impegno concreto da parte delle Istituzioni coinvolte.
Sull’anomala colorazione, acclarato il fenomeno algale, (la colorazione inusuale sarebbe causata dalla “fioritura algale, spiegano gli esperti) i manifestanti auspicano la riduzione dell’apporto dei nutrienti, prova evidente che ≪c’è gente che scarica≫.
Il punto è che, benché le analisi dell’Arpacal abbiano rilevato che non vi siano pericoli e, almeno a Pizzo, non sussistano divieti di balneazione, i manifestanti hanno ribadito che vogliono comunque conoscere i responsabili, e puntano l’indice anche contro coloro che non hanno fatto nulla per rendere efficiente il depuratore consortile.
Un’altra stagione turistica volge al termine, ma il turismo viene vanificato da incuria e indolenza. Gli organizzatori hanno ancora una volta precisato che il punto non è schierarsi contro le Amministrazioni, ma accendere i riflettori sulla salute del mare, affinché ci si dia da fare per risolvere il problema.