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Dove in Italia è più economico fare la spesa

&NewLine;<p><em>Altroconsumo ha realizzato l’annuale indagine sui prezzi in supermercati&comma; iper e discount in oltre 1&period;140 punti vendita in 65 città<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<&excl;--more-->&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Contrariamente a quello che si potrebbe pensare&comma; vista la retribuzione media che è oltre il 10&percnt; in meno rispetto al nord Italia&comma; <strong>Catanzaro<&sol;strong> e <strong>Reggio Calabria <&sol;strong>sono le due città dove il risparmio sulla spesa è minore rispetto agli altri capoluoghi di provincia&comma; circa € 100&period; È questo uno dei risultati emersi dallo studio di Altroconsumo che ha realizzato l’annuale indagine sui prezzi in supermercati&comma; iper e discount in oltre 1&period;140 punti vendita in 65 città&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Dall’analisi&comma; giunta alla 35esima edizione&comma; viene evidenziata anche una crescita media dei prezzi del &plus;1&comma;2&percnt; su base annua&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Esistono delle differenze sostanziali tra le regioni del nord e quelle del sud&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>&OpenCurlyDoubleQuote;<em>Diverse Regioni più ricche&comma; prevalentemente del Nord&comma; sono anche quelle dove fare la spesa costa meno&semi; e in varie aree più povere del Centro-Sud la spesa al supermercato pesa parecchio di più sul bilancio familiare<&sol;em>” scrive ancora Altroconsumo&comma; &OpenCurlyDoubleQuote;<em>Nel dettaglio&comma; il Trentino Alto-Adige è la regione più economica dell’indagine&comma; seguita da Friuli-Venezia Giulia&comma; Veneto&comma; Lombardia&comma; <strong>Calabria<&sol;strong> e Toscana &lpar;spesa media annua a famiglia tra 6&period;600 e 6&period;900 euro&rpar;<&sol;em>&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><em>Le più care &lpar;spesa media annua a famiglia di 7&period;100-7&period;700 euro&rpar; sono Valle d’Aosta in primis&comma; dove si spende il 16&percnt; in più della regione più economica&comma; Lazio &lpar;&plus;10&percnt;&rpar;&comma; Umbria e Marche &lpar;&plus;9&percnt;&rpar; ed Emilia Romagna &lpar;&plus;8&percnt;&rpar;&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><em>Quanto al peso della spesa sul reddito delle famiglie&comma; si va dal 12-14&percnt; nelle regioni con il reddito familiare annuo più alto &lpar;50-58mila euro&rpar;&comma; cioè Trentino-Alto Adige&comma; Lombardia&comma; Veneto&comma; Emilia Romagna&comma; Toscana&comma; Piemonte e Lazio&semi; al peso più alto&comma; del 16-17&percnt;&comma; nelle regioni con il reddito familiare annuo più basso &lpar;40-43mila euro&rpar;&comma; cioè <strong>Calabria<&sol;strong>&comma; Molise&comma; Basilicata&comma; Sardegna e Sicilia<&sol;em>&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><em>Quindi Trentino&comma; Veneto&comma; Lombardia e Toscana&comma; dove il reddito è più alto&comma; sono anche tra le regioni con maggiore convenienza nei supermercati<&sol;em>&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>E<em>&comma; in generale&comma; nelle Regioni più povere &lpar;tutte del Centro-Sud&rpar;&comma; si spende fino al 5&percnt; in più del proprio bilancio rispetto alle regioni più ricche&colon; a fronte di redditi molto più bassi i prezzi rilevati erano comunque simili o anche superiori rispetto a quelli delle regioni più ricche<&sol;em>”&period;<&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p>Per quanto riguarda invece le città dove si può risparmiare di più facendo una spesa oculata e scegliendo cosa e dove comprare di volta in volta&comma; lo studio evidenzia le differenze che emergono tra le città del nord e quelle del centro sud&colon; &OpenCurlyDoubleQuote;<em>nelle località del Nord di solito è maggiore anche la possibilità di risparmio tra il punto vendita più caro e quello meno caro visitato&semi; tant’è che le prime dieci città per i risparmi possibili&comma; eccetto Roma e Firenze&comma; sono tutte settentrionali&period; Nella più conveniente da questo punto di vista&comma; anche quest’anno Cremona&comma; avremmo risparmiato il 25&percnt; nel negozio meno caro visitato rispetto a quello più caro&colon; secondo le nostre stime&comma; sono 2mila euro all’anno in meno per una famiglia che in media spende 7mila euro al super &lpar;Istat&comma; 2023&rpar;&period; Seguono&comma; ma a grande distanza&comma; Como&comma; Roma&comma; Verona e Milano con un risparmio intorno ai 1&period;300 euro annui &lpar;del 17-18&percnt;&rpar;&period;<&sol;em><&sol;p>&NewLine;&NewLine;&NewLine;&NewLine;<p><em>Le città con i risparmi più bassi &lpar;0&comma;2&percnt; e 0&comma;9&percnt;&comma; meno di 100 euro&rpar; sono <strong>Reggio Calabria<&sol;strong> e <strong>Catanzaro <&sol;strong>&lpar;ma c’è anche da considerare che&comma; come in altre città&comma; ci è stato concesso di rilevare i prezzi solo in pochi punti vendita&rpar;&semi; tra le peggiori anche Teramo&comma; Napoli e Savona&comma; con un risparmio possibile &&num;8211&semi; tra il punto vendita più caro e quello meno caro visitato &&num;8211&semi; inferiore al 3&percnt;&comma; circa 200 euro<&sol;em>”&period;&nbsp&semi;<&sol;p>&NewLine;

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