<p>“<em>Clamore mediatico ingiustificato, si tratta solo di una normale organizzazione delle forze a disposizione”</em></p>



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<p>Purtroppo, siamo stati facili profeti… E non ne siamo orgogliosi!</p>



<p>La notizia dei militari smistati all’ospedale Jazzolino ha invaso tutte le testate giornalistiche italiane, con relative prese di posizione e immancabili commenti social che mostrano una città e un territorio distante dalla realtà, ma purtroppo di nuovo nell’occhio del ciclone in chiave tristemente negativa.</p>



<p>Se n’è reso conto il sindaco Enzo Romeo che sta opportunamente agendo per ridimensionare il caso e tentare di recuperare un’immagine non così negativa, come sta aumentando nellopinione pubblica nazionale.</p>



<p>Già questa mattina è intervenuto in diretta sui programmi di RTL102.5, emittente radiofonica tra le più sentite in Italia, a questo ha aggiunto una nota, che riportiamo di seguito.</p>



<p>“In qualità di sindaco della città di Vibo Valentia, ed alla luce del clamore mediatico che ha avuto una semplice scelta di dislocazione delle forze dell’ordine sul nostro territorio – scrive Romeo – avverto l’obbligo di ridimensionare quella che è stata una percezione errata avuta da molti in merito alla presenza di militari all’esterno dell’ospedale di Vibo Valentia”.</p>



<p>Quindi spiega: “In virtù di una riorganizzazione delle forze sul territorio, anche in vista dell’apertura delle scuole, nel corso dell’ultimo Comitato per l’ordine e la sicurezza tenutosi in Prefettura si è deciso l’impiego di militari ed operatori di pubblica sicurezza in punti sensibili, come sempre avviene, a cominciare dall’esterno delle scuole. ;</p>



<p>Data la disponibilità di risorse, si è voluto incrementare il livello di sicurezza anche di altri presidii, tra i quali, appunto, l’ospedale Jazzolino. La scelta, dunque, è maturata esclusivamente all’interno di questa logica, e non già dalla necessità – per la quale, fortunatamente, non se ne ravvisano gli estremi – di far presidiare l’ospedale dall’Esercito. Ecco perché ritengo assolutamente opportuno, anzi doveroso, ridimensionare l’eco mediatica sul caso. Vibo Valentia soffre di patologie comuni a tutti gli ospedali d’Italia anche sul fronte della sicurezza, come confermano, purtroppo, le circa 16mila aggressioni registrate in Italia nei confronti di medici e sanitari.</p>



<p>Gli episodi che si sono verificati di recente a Vibo non devono farci dimenticare che i nostri medici, infermieri ed operatori in generale compiono sforzi notevoli per assicurare una sanità dignitosa, e non sono certo imputabili a loro le disfunzioni di cui soffre la sanità calabrese.</p>



<p>In conclusione, dunque, voglio rassicurare tutti: non c’è alcun “caso Vibo”, non ci sono militari nelle corsie dell’ospedale Jazzolino”.</p>

Militari all’esterno dell’ospedale di Vibo, il sindaco Romeo opportunamente ridimensiona il caso
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da Maurizio

- Categories: cronaca
- Tags: esercitoospedale JazzolinoVibo Valentia
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