<p><em>L’installazione di apparecchiature di videoripresa ha permesso di accertare svariati episodi di abbandono di rifiuti individuando anche i presunti trasgressori</em></p>



<!--more-->



<p>Una situazione particolarmente grave: così gli investigatori dell’Arma hanno definito, senza mezzi termini, quanto scoperto nell’area del Torrente Sant’Agata, corso che ha origine a Cardeto, sull’Aspromonte, e sfocia nello Stretto nei pressi dell’aeroporto di Reggio Calabria.</p>



<p>Il Torrente è una delle fiumare più ampie che attraversano la città ed è stato più volte interessato da fenomeni di piena con detriti e rifiuti confluiti in mare.</p>



<p>Dopo una serie di sopralluoghi eseguiti dai Carabinieri Forestali, la Procura di Reggio Calabria ha avviato una indagine, conclusasi in questi giorni, che ha avuto come oggetto proprio la condizione ambientale del corso d’acqua.</p>



<p>Una situazione, quella presentatasi davanti agli occhi degli inquirenti, assolutamente preoccupante con il torrente interessato dalla presenza di rifiuti, tra l’altro in continuo aumento, come materiali di risulta di cantieri edili, guaine bituminose ed altri di varia natura; in più punti sono apparsi evidenti segni di bruciatura confermando che ai materiali è stato anche dato fuoco.</p>



<p>L’installazione di apparecchiature di videoripresa ha permesso di accertare svariati episodi di abbandono di rifiuti individuando anche i presunti trasgressori a cui sono state contestate le ipotesi di reato di abbandono di rifiuti, gestione di discarica e violazione paesaggistica.</p>



<figure class="wp-block-gallery has-nested-images columns-default is-cropped wp-block-gallery-1 is-layout-flex wp-block-gallery-is-layout-flex">
<figure class="wp-block-image size-full"><img data-id="24129" src="https://vivipress.com/wp-content/uploads/2024/10/images-1-1.jpeg" alt="" class="wp-image-24129"/></figure>



<figure class="wp-block-image size-full"><img data-id="24130" src="https://vivipress.com/wp-content/uploads/2024/10/Rifiuti-Torrente-SantAgata-8.jpg" alt="" class="wp-image-24130"/></figure>
</figure>



<p>Contestato anche il deturpamento di bellezze naturali, considerato che il Torrente Sant’Agata è un’area paesaggisticamente protetta: il costante scarico di rifiuti ha comportato il degrado e la compromissione dell’habitat naturale, con la costituzione di una discarica abusiva nell’alveo del corso d’acqua.</p>

Reggio Calabria, i carabinieri forestali scoprono una discarica abusiva lungo il torrente Sant’Agata
-
da Maurizio

- Categories: cronaca
- Tags: carabinieri forestalidiscarica abusivareggio calabriatorrente
Related Content
Serra San Bruno, violano il “D.A.S.P.O. Willy”: tre giovani denunciati dalla Polizia di Stato
da
redazione
16 Ottobre 2025
Assistente della Polizia penitenziaria preso a pugni nel carcere di Reggio Calabria
da
patriziaventurino
16 Ottobre 2025
Secondo sbarco in Calabria nel giro di poche ore
da
patriziaventurino
16 Ottobre 2025
Danno erariale di 1 milione di euro. La Corte dei Conti condanna dirigente dell’ASP di Cosenza al risarcimento del danno (VIDEO)
da
patriziaventurino
16 Ottobre 2025